Incidente sul lavoro: muore colpito da un tronco durante la potatura

Altro incidente sul lavoro, ma questa volta mortale. Un operaio colpito da un tronco è caduto a terra riportando gravi danni alla testa

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Lunedì 20 marzo, un giorno di lavoro come tanti, Domenico si trovava a fare manutenzione lungo il tratto di strada provinciale numero otto, che collega Morbegno ad Albaredo per San Marco, in provincia di Sondrio. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, gli operai stavano potando una pianta di notevoli dimensioni, quando d’improvviso è accaduto qualcosa.

Alle 10 e trenta circa di ieri mattina, mentre avveniva il taglio,  qualcosa proveniente dall’albero ha colpito Domenico il quale è balzato a terra urtando violentemente il capo. Probabilmente si trattava di un sasso o un pezzo di tronco. L’impatto gli ha procurato un forte trauma cranico, nonostante indossasse il casco di protezione.

I tre colleghi allarmati hanno visto la gravità della situazione ed hanno subito chiamato i soccorsi. Sono così giunti sul posto i soccorritori dell’Areu muniti di due ambulanze e anche l’elisoccorso. La vittima è stata trasportata con l’eliambulanza agli spedali civili di Brescia.

Codice rosso per Domenico Sandrini

Naturalmente si trattava di un codice rosso,  in quanto le sue condizioni apparivano chiaramente molto gravi. Qualche ora dopo purtroppo Domenico è deceduto.  Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso. I lavoratori erano tutti dipendenti di una ditta di Campodolcino. Questa si occupa di manutenzione del verde lungo le strade.

Nell’area interessata si sono recati anche i vigili del fuoco di Morbegno, le forze dell’ordne e gli ispettori ufficiali competenti.  Questi dovranno svolgere delle indagini approfondite sul luogo e cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto. L’ente di controllo apposito, ed i carabinieri vengono avvisati direttamente dal pronto soccorso per cui intervengono immediatamente.

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Il loro compito è quello di osservare, ricercare informazioni e prove anche sulla situazione assicurativa, retributiva e e contributiva. Gli ispettori raccolgono anche in forma scritta, dichiarazioni o notizie sia da altri lavoratori, dai datori di lavoro o da associazioni di categoria. Naturalmente sarà verificato che tutte le norme sulla sicurezza siano state attuate e garantite. L’operaio lascia la moglie e due bambini. Abitava a Prata Camportaccio.

Un altro incidente mortale si aggiunge alla lista

I dati raccolti sugli incidenti sul lavoro non sono rassicuranti. Le denunce registrate risultano essere 534.314 nel periodo gennaio, ottobre 2019,  421.497 negli stessi mesi del 2020, e 448.110 nel 2021.  Nel 2022 abbiamo assistito ad un’impennata che porta ad un aumento del 32.9% con 595.569 casi.

La categoria più colpita risultata essere quella dei dipendenti, per un totale di 253 mila, ossia il 52,6%.Il tasso più alto spetta agli operai per il 3,2%, quello più basso ai dirigenti e quadri, 1,3%. I fattori che  causano gli infortuni sono vari, possono riguardare l’ambiente di lavoro, per il 22% o gli utensili ed i macchinari per il 18%. Usare tutti i sistemi necessari per evitare qualunque tipo di incidente spetta al dipendente. Il datore di lavoro è tenuto a dare ogni mezzo idoneo per la tutale del lavoratore.

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