Andiamo a vedere la lista di tutti gli incentivi ancora attivi che riguardano i bonus casa 2023 e le relative detrazioni fiscali.
Chi desidera effettuare lavori dentro casa oppure sull’intero immobile avvalendosi degli sconti fiscali, per il 2023 sono ancora in vigore diverse detrazioni fiscali, attendendo le modifiche che, quasi sicuramente, inizieranno con la prossima Legge di Bilancio. Andiamo a vedere quali.
Superbonus 110
Tra i bonus casa 2023 c’è ancora il Superbonus al 110%. Questo bonus è applicabile agli interventi che vengono eseguiti dalle persone fisiche sulle villette a schiera e gli edifici unifamiliari, a patto che la CILA (Comunicazione di inizio lavori asseverata) sia stata inviata entro il 25 novembre.
Condomini e demolizioni
L’aliquota di cui sopra viene estesa anche per le opere condominiali, sempre che la delibera dell’assemblea abbia approvato entro il 18 novembre 2022 l’esecuzione dei lavori e abbia trasmesso entro il 31 dicembre 2022 la CILA.
Il Superbonus 110 ha valore anche per le demolizioni e la successiva ricostruzione dell’edificio. Però, entro il 31 dicembre 2022, deve essere stata presentata l’istanza dell’acquisizione del titolo abilitato.
Superbonus 90
Il Superbonus al 90% riguarda gli interventi che sono iniziati quest’anno dal proprietario di una casa (edifici unifamiliari, villette) oppure dal condominio.
Lo sconto, in questo caso, viene applicato al contribuente che ha un reddito sotto i 15.000 euro all’anno ed è titolare del diritto di proprietà dell’abitazione adibita come principale.
Bonus ristrutturazioni 50%
Un altro bonus casa 2023 è il bonus ristrutturazioni del 50%, che consente di avere uno sconto sugli interventi di manutenzione straordinaria dentro le abitazioni e fino a 96.000 euro di spesa per immobile.
Ecobonus
Per quest’anno resta in essere l’ecobonus, il quale applica sconti su differenti tipologie di lavori, come la sostituzione dei serramenti e della caldaia.
Le aliquote previste dall’agevolazione sono diverse e vanno in base alla tipologia di intervento. La percentuale è tra il 50 e il 65%.
Bonus mobili
Tra le tante proroghe, c’è anche quella che riguarda di minore interesse, tipo il bonus mobili, il sismabonus e il bonus verde.
Tuttavia, sono stati ridotti i massimali di spesa sottoposti a detrazione, tipo gli 8.000 euro stabiliti per bonus mobili 2023, adesso scesi a 5.000 euro per il prossimo anno.
Bonus barriere 75%
Allo stato attuale, il bonus barriere architettoniche è indubbiamente quello più appetibile nel settore dell’edilizia.
L’aliquota è piuttosto elevata (75%), oltre a essere l’unica detrazione che consente lo sconto in fattura e la possibilità di cedere il credito per tutti i lavori iniziati nel 2023.
L’agevolazione, che viene ripartita in 5 quote di uguale importo, viene calcolata su un massimo di 50.000 euro se si tratta di edifici unifamiliari.
Invece, è di 40.000 euro se riguarda edifici di 8 unità e di 30.000 euro su quelli che hanno più di 8 unità.
Remissione in bonis
Le comunicazioni di cessione crediti di tutte le spese che sono state sostenute lo scorso anno per i bonus minori e il superbonus andavano effettuate entro e non oltre il 31 marzo 2023 all’Agenzia delle Entrate in via telematica.
Superata questa scadenza, gli interessati possono usare l’istituto della remissione in bonus se hanno trovato qualcuno che è intenzionato a comprare i crediti d’imposta.
Per qualcuno si intende poste, banche, parenti e altri privati. Andrà, comunque, pagata una sanzione pari a 250 euro.
Remissione in bonis speciale
La remissione in bonis speciale è stata ammessa dalla legge 38 del 2023. Valgono le stesse regole viste sopra, ma il credito d’imposta in questo caso può essere ceduto soltanto a intermediari finanziari, banche e imprese di assicurazione.