Bonus pedaggi, come fare domanda per i rimborsi

Bonus pedaggi, il 5 giugno si apre la possibilità per tutti gli autotrasportatori di inviare la domanda per ottenere la riduzione del costo dei pedaggi autostradali con l’obiettivo di ridurre i costi sostenuti ai vari caselli d’Italia per i Transiti effettuati durante l’anno 2022.

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Il Ministero dei Trasporti qualche settimana fa ha comunicato la procedura, poi il comitato centrale dell’autotrasporto ha dato il via allo stanziamento di ben 140 milioni di euro volti a ridurre i costi che tutti gli autotrasportatori devono pagare al casello di volta in volta.

La misura sarà replicata anche quest’anno, per volere del MIT che ha approvato 148 milioni di euro per la riduzione del costo dei pedaggi del 2023.

Le fasi della domanda, ecco cosa fare per richiedere il rimborso per lo scorso anno

Per presentare le domande bisogna seguire due fasi. La prima riguarda la prenotazione della domanda già avviata il 5 giugno: si potrà fare la domanda fino alle 14:00 dell’11 giugno. Si ricorda che le prenotazioni oltre il termine non saranno ritenute ammissibili per cui non si potrà procedere con la seconda fase. Per eventuali chiarimenti si consiglia di chiamare il numero verde 800 232323.

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La seconda fase si apre con l’inserimento dei dati, con la firma e infine l’invio della stessa. La seconda fase avrà inizio alle 9:00 del 26 giugno e terminerà alle 14:00 del 21. A richiedere il contributo possono essere tutte le imprese, le cooperative, le società consortili, i consorzi e i raggruppamenti che si occupano di servizi di autotrasporto per conto terzi.

Chi ha diritto al rimborso dei costi dei pedaggi anno 2022

I pedaggi a cui si fa riferimento sono tutti quelli pagati nel 2022, sia con mezzi posseduti a titolo di disponibilità, sia con mezzi privati oppure ad alimentazione elettrica. Tutti i mezzi devono comunque appartenere alle classi b, 3, 4 e 5 rientrando nel numero degli assi e della sagoma oppure alle classi 2 3 4 volumetrici.

I veicoli interessati dal rimborso sono quelli adibiti al trasporto di oggetti, elementi o alimenti che appartengono alla classe euro 5, oppure superiore o che rientrano nelle specifiche classi del calcolo del pedaggio. La riduzione è variabile perché s rifà alle fatture, ma è importante che la somma totale dei pedaggi pagati sia di almeno 200 mila euro totali. Ad ogni modo non può superare il 13% del fatturato di un anno.

Ricapitolando, ecco cosa fare per ottenere i rimborsi

Quindi per poter beneficiare di questi aiuti bisogna presentare la domanda nella sezione pedaggi sull’albo nazionale degli autotrasportatori. Dopo la presentazione della domanda si apre la seconda fase ovvero quella della compilazione, della firma e dell’invio. Si ricorda che se non ci si prenota in tempo, non si può inviare la richiesta e quindi non si può ottenere alcun rimborso pur avendone diritto.

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