Soldi extra verranno riconosciuti in busta paga in occasione della Festa dei Lavoratori. In sostanza, verrà riconosciuto un giorno in più di stipendio a fine mese. Ecco tutti i dettagli in merito.
Il 1° maggio è il giorno della Festa dei Lavoratori. Tale ricorrenza viene festeggiata non solo in Italia, ma anche in tantissimi altri Paesi al mondo. Lo scopo di tale giorno è quello di avere sempre memoria delle lotte che sono state fatte in passato per garantire il rispetto di tutti i diritti basilari di ogni lavoratore.
Come detto, la festa del 1° maggio è una ricorrenza ufficiale in una miriade di nazioni di ogni Continente. Essendo un giorno festivo, la maggior parte dei lavoratori viene esentato dallo svolgere la propria attività. Solo chi lavora nell’ambito dei servizi strettamente necessari, come – per esempio – gli operatori socio-sanitari, lavora, in base ai propri turni, nel corso di questa giornata.
Il 1° maggio è una festività nazionale di tipo civile. In Italia, esistono altre due ricorrenze simili, le quali sono anche abbastanza ravvicinate. Ci riferiamo al 25 aprile, anniversario della Liberazione d’Italia, e al 2 giugno, la Festa della Repubblica Italiana.
Le altre feste presenti nel corso dell’anno, invece, si possono etichettare come strettamente religiose, come il Natale, la Pasqua, il Ferragosto e tante altre ancora. In ogni territorio specifico, inoltre, c’è anche un’altra particolare ricorrenza. Ci riferiamo alla Festa del Santo Patrono di ogni città o paese.
Cosa accade in occasione del 1° maggio per quanto concerne la busta paga di molti lavoratori? Ecco chi riceverà soldi aggiuntivi sul proprio stipendio a fine mese.
Soldi extra in occasione del 1° maggio: ecco i dettagli in merito
Chi non lavora in settori strettamente necessari, come nella sanità o nella pubblica sicurezza, ha tutto il diritto di assentarsi dal proprio posto di lavoro nei giorni di festa civile e religiosa. La stessa cosa, quindi, accade in occasione della Festa dei Lavoratori del 1° maggio.
Questo giorno viene giudicato essere, quindi, una festa nazionale di tipo civile. Sulla busta paga il lavoratore, a prescindere se in tale giorno dovesse lavorare o meno, avrà un giorno in più di lavoro pagato a fine mese. E ciò, al netto di come sia regolato il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro e se il 1° maggio cada di sabato, di domenica o in mezzo alla settimana.
Questo giorno, così come il 25 aprile e il 2 giugno, sarà sempre pagato in busta paga. Chi è “costretto” a lavorare anche in tale data, oltre alla somma extra di cui abbiamo parlato, avrà anche una maggiorazione rispetto al pagamento previsto per un giorno ordinario.
Scopriamo tutti gli altri dettagli sulla somma extra in busta presente in occasione della Festa dei Lavoratori del 1° maggio. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Busta paga: il 1° maggio viene pagato?
Nel caso in cui il 1° maggio dovesse cadere di sabato o di domenica (non è il caso del 2023), si riceverà un giorno in più pagato sullo stipendio a fine mese. In pratica, se il giorno di festa dovesse cadere di domenica o nel giorno in cui si è a riposo, la festività non goduta sarà ugualmente pagata in busta paga, con una retribuzione lorda.
Un sorta, quindi, di vero e proprio bonus aggiuntivo in busta paga. Considerando che tali feste civili capitano ad aprile, maggio e giugno, come detto prima, capiamo bene come ogni lavoratore verrà pagato con un giorno in più di lavoro sulla propria busta paga.
I soldi extra saranno ricevuti direttamente sul proprio conto corrente, nel giorno in cui verrà accreditato lo stipendio da parte della propria azienda o del proprio datore di lavoro.
Il bonus 1° maggio sarà indicato in modo esplicito sulla busta paga. Esso, infatti, sarà pagato dal datore di lavoro per legge sulla busta paga sarà presente una apposita voce indicante la retribuzione particolare avvenuta.