Busta paga raddoppiata per queste categorie di lavoratori: chi avrà il maxi aumento

Molti lavoratori del nostro Paese potranno contare su una busta paga raddoppiata nel mese di luglio. Scopriamo i motivi.

Maxi aumento busta paga
Maxi aumento busta paga-Imilanesi.it

Moltissimi lavoratori italiani del nostro Paese potranno contare su uno stipendio raddoppiato o, in alcuni casi, triplicato nel mese di luglio. Una notizia che farà sicuramente felici milioni di famiglie italiane, alle prese sempre più con l’emergenza economica dovuta al carovita e all’inflazione dilagante dell’ultimo periodo.

Una vera e propria boccata d’ossigeno per gli italiani, i quali potranno tornare davvero a respirare dopo un periodo di ristrettezze economiche, dovuto all’aumento dei prezzi in ogni settore, alle bollette raddoppiate rispetto agli anni scorsi e a una situazione globale d’instabilità.

I motivi di questo aumento in busta paga nel mese di luglio sono molteplici. Quali categorie di lavoratori potranno beneficiare al massimo di questi aumenti vertiginosi in busta paga nel mese di luglio? Ci riferiamo a tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, a patto di essere in possesso di alcuni requisiti e di rispettare una specifica scadenza.

Quali sono i motivi di questo raddoppio di soldi sul proprio conto corrente? Ecco tutto quello che c’è da sapere nei minimi dettagli e i requisiti da dover rispettare a tutti i costi.

Busta paga raddoppiata nel mese di luglio: ecco i motivi

Nella maggior parte dei casi, i lavoratori dipendenti ricevono la quattordicesima mensilità nel mese di luglio. Nel caso in cui si dovesse aver lavorato per tutti i 12 mesi precedenti, la busta paga del mese di luglio per milioni di italiani si raddoppia quasi in automatico, dal momento che si percepiranno in contemporanea due mensilità. C’è, però, di più.

Busta paga raddoppiata
Busta paga raddoppiata – iMilanesi.Nanopress.it

La ricezione della quattordicesima mensilità è sempre una notizia gradita a tutti i lavoratori. Avere più liquidità sul conto corrente, specie in un momento simile, è davvero molto importante. Anche in questo 2023, dunque, milioni di lavoratori potranno contare su questo importante contributo sullo stipendio normale.

A luglio, però, ci saranno anche ulteriori aumenti per tantissimi lavoratori dipendenti del nostro Paese. I motivi sono legati al taglio del cuneo fiscale attuato dal Governo italiano, in occasione del decreto Lavoro dello scorso 4 maggio. Questo taglio era già scattato nei mesi precedenti, ma esso sarà ulteriormente aumentato a partire dal mese di luglio.

In pratica, tutti i lavoratori dipendenti con reddito annuo inferiore ai 25 mila euro e chiunque abbia un ISEE compreso fra i 25 mila e i 35 mila euro, vedranno aumentare il loro stipendio rispetto ai mesi scorsi.

Il taglio fiscale passerà rispettivamente dal 3% al 7% per la prima soglia di reddito e dal 2% al 6% per la seconda soglia. Ai limiti delle soglie, quindi, gli aumenti potrebbero arrivare anche a quasi 100 euro in più rispetto al passato.

Quali altre buone notizie potrebbero esserci a luglio? In quale caso lo stipendio dei lavoratori potrebbe addirittura triplicare in questo mese? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Stipendio triplicato in questo caso

Oltre all’arrivo della quattordicesima mensilità e all’aumento della percentuale sul taglio del cuneo fiscale, a luglio tanti lavoratori potrebbero sfruttare un altro importante dettaglio. Ci riferiamo al possibile rimborso IRPEF sulla busta paga del mese di luglio. Che cosa c’è da sapere in merito? Ecco tutte le informazioni e la scadenza da dover rispettare.

Aumenti in busta paga
Aumenti in busta paga – iMilanesi.Nanopress.it

Nel caso in cui dalla dichiarazione dei redditi dovesse risultare la presenza di un conguaglio relativo a un credito, esso sarà accreditato dal datore di lavoro in busta paga proprio nel mese di luglio.

Il rimborso IRPEF varia di caso in caso, ma c’è una circostanza particolare che potrebbe rendere ancora più consistente lo stipendio del mese di luglio. Chiunque, infatti, non dovesse aver usufruito lo scorso anno del trattamento integrativo di 100 euro mensili, pur avendone tutti i diritti del caso, potrebbe vedersi accreditare ulteriori 1.200 euro proprio nel mese di luglio.

La scadenza da rispettare per il rimborso IRPEF è quella del 31 maggio 2023. Ci sono, quindi, ancora pochi giorni per presentare la dichiarazione dei redditi e avere diritto al rimborso già nel mese di luglio. Il tuo stipendio totale in questo mese, quindi, potrebbe raddoppiare e, in alcuni casi, triplicare. Manna dal cielo per questi lavoratori.

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