Chi paga il canone RAI se si affitta la casa? Vediamo insieme cosa dice la normativa in merito al pagamento da parte dell’inquilino.
Il canone RAI è una tassa statale che deve pagare il possessore di un apparecchio a trasmissione televisiva, così si chiamano tutti i device che possono fungere da televisione. In caso di un affittuario inquilino, chi deve pagare il canone? Il locatore oppure l’inquilino stesso? La normativa parla chiaro, facciamo chiarezza.
Inquilino in affitto: chi paga il canone Rai?
Il Canone RAI è una tassa sul possesso dell’apparecchio televisivo. Una quota obbligatoria da sempre non vista di buon occhio dagli italiani. È una tassa che riguarda il possesso dell’apparecchio, anche se spento o poco usato. Dovrebbe servire specificatamente a tutti coloro che ricevono il segnale per i programmi RAI con un importo di 90 euro all’anno, suddivisi in 5 rate annuali da 18 euro ciascuna.
Ci sono poi dei dubbi in merito al pagamento, nel momento in cui si valuta chi tra il locatore e l’affittuario debbano essere coloro che pagano. Il televisore appartiene al locatore perché lo ha acquistato, ma l’affittuario di questa casa ammobiliata lo usa tutti i giorni. Il metodo di pagamento potrebbe lasciare adito a non pochi dubbi.
Dal 2016 è stato confermato di come il Canone RAI fosse legato direttamente alla bolletta di fine mese, relativo a luce e gas. Questo vuol dire che i 90 euro all’anno vengono suddivisi in rate – come sopra evidenziato – messi all’interno del totale della bolletta elettrica. Se le utenze sono pagate direttamente dall’affittuario, allora sarà lui a dover pagare il Canone RAI in bolletta.
Questo vuol dire che le bollette di casa vengono sempre pagate da chi abita e usa la casa: qualsiasi sia il tipo di contratto e la forma di pagamento, sarà l’affittuario a doversene far carico.
Nuove regole per gli inquilini e i proprietari
Un metodo di pagamento che ancora oggi è sotto esame da parte della Commissione Europea, tanto che si chiede una veloce modifica nel prossimo futuro. Il concetto della tassa sulle televisioni non piace agli esponenti europei e in qualche modo si dovrà rivedere in futuro. Nel frattempo però le regole sono ancora vigenti e il pagamento è diretto in bolletta.
È risaputo che il canone RAI si paga solo se si è proprietari di un televisore, non PC – Tablet e cellulari che tecnicamente potrebbero essere usati per guardare i vari programmi televisivi.
Per tale motivo si potrebbero usare questi strumenti per guardare i contenuti delle piattaforme streaming a disposizione. L’esenzione dal Canone RAI si richiede mandando una comunicazione specifica all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno, così da autocertificare l’assenza della TV in casa.
Se si affitta casa è bene osservare bene il contratto proposto e la modalità di pagamento delle bollette. In ogni caso, il proprietario farà pagare le utenze direttamente come da bolletta di fine mese.