Questo elettrodomestico, la lavastoviglie, si occupa di pulire a fondo gli utensili da cucina, facendoci risparmiare tempo e denaro.
Tuttavia, se si nota che le stoviglie non risultano sufficientemente pulite o che l’interno emana un cattivo odore odore, vuol dire che la lavastoviglie ha bisogno di una pulizia urgente!
Pulizia della lavastoviglie
Di tanto in tanto è molto necessario effettuare una pulizia profonda di questo apparecchio. Da un lato, il filtro dell’apparecchio accumula i resti del cibo, quindi è suscettibile di generare cattivi odori e muffe.
D’altra parte il calcare e l’impurità dell’acqua stessa provocano il deterioramento e il non corretto funzionamento dell’apparecchio.
Per questo motivo si consiglia di asportare il più possibile i resti di cibo che aderiscono ad un utensile (ad esempio con carta da cucina) e pulire questo elettrodomestico almeno una volta al mese.
Per far brillare questo apparecchio, la prima cosa da pulire ovviamente è il filtro dell’apparecchio. Si tratta di un cestello piccolo e allungato che si trova nella parte inferiore.
Per pulirlo è necessario immergerlo per 30 minuti in una bacinella con 2 tazze di acqua calda, 2 tazze di aceto bianco e un po’ di sapone per i piatti.
Trascorso il tempo di ammollo, è necessario rimuovere tutto lo sporco con l’aiuto di un vecchio spazzolino da denti che non si utilizza più. Se il filtro è molto sporco o non è mai stato pulito, puoi immergerlo in acqua calda per 15-20 minuti. Successivamente, va aggiunto il sapone e un pizzico di bicarbonato.
Una volta che si è finito di pulire il filtro, va rimesso al proprio posto. Il passo seguente sarà creare una soluzione fatta in casa che pulisca efficacemente l’intero interno dell’elettrodomestico.
Carta stagnola in lavastoviglie: a cosa serve
Quello appena descritto è uno dei tanti prodotti che si possono impiegare nelle pulizie della lavastoviglie, si tratta di detergenti naturali che però necessitano di un certo “impegno” da parte nostra.
Eppure è divenuto virale sui social un video, che mostra un trucco capace di sollevarci da questa incombenza, sgradita ma necessaria.
Il trucco consiste nel mettere una pallina di alluminio all’interno della lavastoviglie. Alla base di questo stratagemma la chimica, in grado di eliminare il problema delle posate che restano opache e sporche dopo il consueto lavaggio nella lavastoviglie.
La carta stagnola non è impiegata solamente in cucina per la conservazione degli alimenti per esempio, ma è utilizzata anche in alcune operazioni per le pulizie.
Per la creazione della pallina di carta stagnola è sufficiente dotarsi di un foglio di alluminio, e quindi poi accartocciarlo fino a formare una pallina. La pallina va infine posta nel cestello delle posate della lavastoviglie, al termine del lavaggio, le posate brilleranno come mai prima.
La chimica cui accennato prima, è in relazione alla reazione elettrochimica fra l’alluminio e il bicarbonato di sodio, uno degli ingredienti presenti nelle pastiglie per la lavastoviglie.
Per effetto dell’azione del bicarbonato e dell’acqua, tra il foglio di argento e quello di alluminio si crea una piccola corrente elettrica. In questo modo è possibile attrarre le particelle che causano l’appannamento delle posate.
Pertanto, si può utilizzare il medesimo accorgimento per lucidare altri oggetti d’argento. Di certo, introdurre una pallina di alluminio nella lavastoviglie è il sistema più pratico e immediato per sfruttare questa reazione chimica.