Cartelle esattoriali, si possono allungare per altri 5 anni: ma solo per loro

L’Agenzia delle Entrate ha lanciato un nuovo servizio che consente di allungare le cartelle esattoriali per altri 5 anni. 

Cartelle esattoriali in mano
Cartelle esattoriali in mano -Imilanesi.it

Pagare regolarmente le tasse, oltre ad essere un dovere civico, è anche l’unico modo per non andare incontro a sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, può capitare di accumulare dei debiti nei confronti del Fisco: possono infatti verificarsi nel corso del tempo situazioni come appunto le tasse non pagate, ma anche qualche mancato adempimento fiscale o un ritardo nel versare del denaro, fino ad arrivare alle multe. Per farla breve, i debiti con l’Agenzia delle Entrate sono tutt’altro che rari e rappresentano da sempre un vero e proprio incubo per i cittadini.

Cartelle esattoriali, arriva l’allungamento di 5 anni: come funziona

I debiti accumulati dai contribuenti nei confronti del Fisco (ma anche nei confronti dello Stato o di un’amministrazione comunale, ndr) vengono inseriti in quella nota come cartella esattoriale. Al suo interno possono essere presenti diverse somme che il contribuente è tenuto a versare: le tasse, appunto, ma anche il bollo auto, l’IMU, le multe ricevute al volante e altro ancora. Come fare per saldare la cartella esattoriale? Ovviamente in un solo modo, ovvero pagando il debito, anche se bisognerà provvedere a versare gli interessi.

Cartelle esattoriali
Il Fisco consente di allungare le cartelle esattoriali di 5 anni – Imilanesi.Nanopress.it

Tuttavia il Fisco consente ai contribuenti di usufruire di alcune agevolazioni per il pagamento delle cartelle esattoriali. Proprio in queste ultime settimane è diventato attivo un nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate che consente di allungare il saldo della cartella esattoriale di altri cinque anni. In questo modo tutti coloro che hanno debiti nei confronti del Fisco potranno procedere al pagamento senza eccessive pressioni.

L’allungamento della rateizzazione, infatti, consente di saldare il debito con il Fisco in ulteriori 20 rate trimestrali, assieme agli errori formali, gli avvisi bonari – ovvero gli avvisi in cui l’Agenzia delle Entrate avvisa i contribuenti di contributi e imposte non pagate dopo una verifica sulla dichiarazione dei redditi – e i controlli in automatico del Fisco.

Dilazionamento del debito: tutti i passaggi sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Tutto ciò che bisogna fare è recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate e utilizzare questo nuovo strumento che permette di allungare la rateizzazione. I contribuenti potranno fare richiesta di un nuovo piano di rateizzazione, ma anche richiedere una rimodulazione di quello già attivo. Una volta aperto il sito dell’Agenzia delle Entrate, si clicca sulla sezione Cittadini e poi sull’opzione Pagamenti e Rimborsi. In seguito, il contribuente interessato a dilazionare il suo pagamento di altri 5 anni deve fare clic su Calcolo dei pagamenti, andando poi a premere sull’opzione Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale.

Rientro debito fisco
Pagamento dilazionato per il rientro del debito – Imilanesi.Nanopress.it

In questo modo si accede al servizio ed è pertanto possibile compilare il form messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Il contribuente potrà quindi conoscere la somma complessiva che deve ancora versare per saldare il suo debito con il Fisco. Inoltre sarà possibile prendere visione della rata che lo stesso contribuente ha provveduto a indicare come quella ideale per il corretto rientro del debito. Procedendo nella maniera corretta verrà quindi predisposto un nuovo piano di rateizzazione che consentirà al contribuente di dilazionare il pagamento nella maniera desiderata.

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