Case occupate durante le feste, denunciate tre romene

Denunciate tre romene dopo aver occupato durante le feste due case. Ecco cos’è successo  e come hanno reagito le donne al loro fermo. I dettagli qui di seguito.

Indagini carabinieri
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Sembra che in seguito all’occupazione di due case, durante le feste, tre donne siano state denunciate. Si tratta di tre donne rumene. Tutto quello che c’è da sapere a tal proposito.

Denunciate tre romene: primi dettagli da considerare

Come accennato poco fa si parla della denuncia a carico di tre donne romene che sembra abbiano approfittato delle feste per poter mettere in atto forse un loro piano.

Ovvero hanno occupato ben due case in una specifica zona, quella San Siro. Si tratta di case che in quel momento erano vuote e hanno approfittato proprio di questo per mettere in atto quello che avevano progettato.

Alla fine però sono state denunciate, poiché scoperte. Come hanno reagito le donne?

Denunciate tre romene: altre informazioni su questo caso

Come detto si tratta di tre donne delle Romania che sono state denunciate.

Donne di 47, 21 e 27 anni, che sono sotto accusa da Martedì per aver invaso terreni e per aver provveduto a occupare due case nella zona San Siro.

Sembra che la prima allerta sia scattata in via Zamagna: qui la donna di 47 anni e quella di 21 hanno fatto di tutto per accedere alla casa popolare e non erano nemmeno sole. Accanto a loro c’erano le figlie molto piccole, aventi 12 anni e l’altra solo pochi mesi.

Case popolari
Case popolari-Imilanesi.it

In seguito la terza donna ha cercato di entrare in un appartamento in via Ricciarelli, anche lei con i figli. Figli piccoli di 6 e 3 anni.

Cos’è successo dopo: altre informazioni

Dopo che è stato dato l’allarme, come si può immaginare, le donne hanno cercato di fare resistenza ma nonostante questo sono state bloccate dalle forze militari. Ecco che sono uscite dalle case.

Delle tre donne si sa che quella di 27 anni è una che se ne intende in fatto di azioni non lecite, poiché anche in passato sembra aver ricevuto altre denunce e per ben 4 volte, a causa della stessa motivazione.

Carabinieri
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Il 21Aprile, proprio in via Ricciarelli aveva tentato di nuovo a entrare nell’appartamento.

In seguito al blocco delle donne, le stesse hanno scelto di non essere portate in ospedale e non hanno nemmeno voluto gli aiuti degli assistenti sociali del comune milanese.

Denuncia per tre uomini rumeni

 Solo qualche mese fa a Veggiano era scattata una denuncia per tre uomini rumeni che avevano finto di essere sordomuti per truffare i passanti.

Ecco che i tre uomini aveva progettato questa truffa per rubare soldi a chi passava, con il tentativo di suscitare compassione.

Cosa facevano nel dettaglio? Fingevano di essere sordomuti e quindi di non poter parlare e sentire, al fine di raccogliere soldi che sarebbero serviti per una fondazione. Fondazione che ovviamente non esisteva.

I tre uomini pima decidevano in quali parcheggi fermarsi e poi avvicinavano le persone, maggiormente donne, al fine di suscitare in loro pietà.

Parcheggi supermercato
Parcheggi supermercato-Imilanesi.it

Per fortuna sono stati scoperti e quindi denunciati.

Erano infatti già stati notati dai carabinieri presso i parcheggi del supermercato di Veggiano. I tre uomini infatti si aggiravano tra le vetture ferme e raccoglievano soldi dicendo che sarebbero serviti per una fondazione per non udenti.

In seguito al loro fermo, si è potuto accertare che non solo non erano sordomuti, ma anche che la fondazione da loro tanto decantata non esisteva. I soldi inoltre venivano presi senza poi dare una ricevuta.

Altri dettagli sul caso

 Dei tre uomini si sa che provengono dalla Romania e che avevano 20, 30 e 39 anni. I carabinieri hanno potuto smascherarli proprio quando stavano intascando 20 euro che erano stati donati da una signora.

In seguito ad altre indagini, i carabinieri hanno potuto accertarsi del fatto che fossero le stesse persone che avevano rubato 50 euro a un’altra persona, sempre presso nei parcheggi di un supermercato. Dopo essere stati perquisiti si son potuti trovare nelle loro tasche diversi soldi che poi sono stati restituiti. Dopo la loro identificazione si è poi proceduto al loro arresto per il reato di truffa in concorso.

Insomma come si può notare si parla di tre donne rumene nel primo caso; le stesse  si erano intrufolate in delle case e poi sono state denunciate. Si parla invece di tre uomini rumeni nel secondo caso che invece truffavano passanti per strada, provando a suscitare loro compassione e pietà al fine di rubare soldi a chi invece era convinto di fare un’azione umana per aiutare una fondazione. Per fortuna in entrambi i casi si è potuto fermare tutto questo e dare quindi una fine ad azioni che non  dovrebbero mai verificarsi dal momento che si basano sull’inganno e sul non rispetto dell’altro.

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