Chanel pagherà più di 2 milioni di euro all’anno per la boutique di Galleria Vittorio Emanuele

Chanel pagherà un affitto pari a più di 2 milioni di euro all’anno per il negozio, da 188 metri quadri, presente in Galleria Vittorio Emanuele.

Boutique Chanel
Boutique Chanel – Nanopress.it

Chanel ha preso in affitto una boutique in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, per la quale pagherà 2 milioni di euro all’anno. La maison francese ha occupato parte degli spazi di Todd’s. Il meccanismo dell’asta per mettere in affitto o in vendita i negozi di lusso è un metodo utile, come spiega l’assessore al patrimonio, Emanuel Conte, il quale spiega che, dopo la pandemia, è un metodo utile per svolgere le attribuzioni dei locali di lusso ai vari brand interessati a occupare locali in posti strategici della città, in particolare le vie dello shopping.

Chanel, affitto da 2 milioni di euro per negozio in Galleria Vittorio Emanuele

Due milioni di euro di affitto per il negozio di Galleria Vittorio Emanuele. Questo il prezzo che Chanel pagherà per la boutique che occupa parte degli spazi attualmente di Tod’s. Precisamente la maison francese andrà a pagare 2 milioni e 350 mila euro.

Il marchio di lusso è riuscito ad accaparrarsi i locali grazie a un’asta che è stata chiusa nel mese di settembre. In totale, erano sei i brand che si sono contesi lo spazio di 188 metri quadrati erano sei.

Il negozio ha piano terra, interrato e ammezzato: Chanel, dunque, si è aggiudicata questo negozio, dopo diversi rilanci di 50 mila euro da parte delle diverse parti in gioco che intendevano occupare gli spazi disponibili in un posto molto richiesto per quanto riguarda gli acquisti di moda. Chanel, dunque, ha quadruplicato la sua offerta iniziale da 545 mila euro, arrivando, nei fatti, a 2 milioni di euro.

Strada di Brescia a Natale
Strada natalizia – IMilanesi.it

Il meccanismo dell’asta per i negozi di lusso

Il Demanio ha diviso il grande negozio in due lotti che si trova tra via Silvio Pellico e l’Ottagono. La parte minore è stata, invece, assegnata a Damiani che ha offerto 365 mila euro per 126 metri quadri.

Tod’s si era aggiudicata 249 metri quadrati ora occupato da Bric’s per un tempo di 18 anni. All’anno, pagherà 805 mila euro, invece Bric’s pagava 287 mila euro. Bric’s si sposta, invece, nello spazio occupato da Zadi per 507.800 mila euro, sempre rimanendo in galleria.

Come spiega l’assessore al patrimonio, Emanuel Conte, che il Comune di Milano ha iniziato questo meccanismo dell’asta all’incanto per mettere in vendita o in affitto i locali di lusso presenti in città, in modo da valorizzare il patrimonio attraverso il lavoro svolto dagli uffici della Direzione Demanio.

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