Lo sai che fine fanno le uova di Pasqua e le colombe invendute? Forse non lo sai ma ci sono dei modi per riciclarle senza gettarle nella spazzatura. Continua a leggere per saperne di più.
Sono passate le feste pasquali da ormai circa una settimana e in molti non sanno come liberarsi di uova di Pasqua e colombe che non sono state vendute o che non sono state mangiate a casa. Quando passano le feste infatti difficilmente le persone acquistano questi prodotti.
E poi in molti scelgono spesso la dieta dopo le feste e quindi questi prodotti rimangano anche a casa in avanzo e non si sa cosa farne. Non ti preoccupare però che ci sono delle soluzioni ad ognuno di questi problemi. Infatti che tu sia un venditore o che sia un acquirente ti sveliamo come devi liberarti di questi prodotti.
Di seguito infatti ti mostreremo come fare per smaltire questi prodotti e fare in modo che questi non finiscano nella spazzatura. Le soluzioni, come abbiamo detto, sono tante ed ecco quindi come fare per le uova di Pasqua e le colombe invendute. Continua a leggere nel prossimo paragrafo per saperne di più.
Come abbiamo detto c’è una soluzione alle uova di Pasqua e alle colombe pasquali invendute. La prima cosa che viene fatta nei supermercati è la vendita promozionale. Vengono infatti fatti sconti dal 20% al 60% per vendere questi prodotti. Questa promozione però dura molto poco solitamente a causa di problemi di marketing.
Infatti difficilmente i bambini vogliono l’uovo dopo Pasqua e stessa cosa gli adulti non mangiano la colomba nei mesi successivi alla Pasqua. Essendo però questi prodotti buoni e non prossimi alla scadenza nella maggior parte dei casi si possono donare per evitare degli sprechi considerevoli.
La legge 166 del 2016 contiene la definizione di eccedenze alimentari ed è volta a ridurre gli sprechi della filiera agro-alimentare. Chiamata anche legge anti-spreco o legge Gadda per la deputata che l’ha introdotta per la prima volta con questa si può donare la merce invenduta per finalità sociali.
Quindi possono essere donate sia ad enti pubblici che privati che sono impegnati nella solidarietà verso il prossimo. Gli enti che ricevono poi questi prodotti dovranno distribuire questi prodotti ricevuti gratuitamente alle persone indigenti. Ci sono poi altri casi che vedremo di seguito.
Se si tratta di piccole aziende come pasticcerie o cioccolaterie queste possono fare un riutilizzo virtuoso. Ad esempio possono utilizzare il cioccolato per altre ricette e non sarà assolutamente uno scarto in quanto il prodotto è integro. C’è una soluzione anche per i prodotti scaduti.
Quest’ultimi non possono essere destinati alle persone e per questo vengono utilizzati per l’auto-compostaggio ovvero vengono utilizzati come fertilizzante naturale per il terreno. Se invece uova di Pasqua e colombe avanzano in casa potrai realizzare delle ricette di riciclo e sul web ne trovi davvero tantissime.