Sono in molti a chiedersi a chi debba spettare il compito di potare la siepe che fa da confine a due abitazioni. Scopriamo la risposta scritta proprio sul codice civile.
Comportarsi nel modo adeguato è la regola principale per rispettare la vita quotidiana casalinga delle altre persone presenti in un condominio o in case limitrofe. Non sarà, quindi, consentito fare troppo rumore nelle ore notturne oppure gettare l’immondizia quando capita.
Sono questi solo due dei tantissimi esempi di comportamenti da evitare per avere pieno rispetto dei nostri vicini. Le stesse cose, poi, dovranno essere rispettate anche dagli altri. Per vivere al meglio in uno spazio abitato da molte famiglie, quindi, sarà opportuno seguire delle regole, evitando di creare particolare disturbo o di arrecare danni.
Specie chi vive in abitazioni singole o all’interno di villette a schiera con il giardino, sa bene quanto le regole vadano rispettate anche all’esterno e, precisamente, nello spazio di confine tra le due case. In particolare, la siepe della propria abitazione dovrà essere sempre curata e potata, in modo tale da non finire nello spazio di un altro, arrecando un danno o un fastidio.
A chi spetta il compito di potare la siepe di confine? Spetta al legittimo proprietario o alla persona che subisce quella che possiamo definire una “invasione” naturale? Scopriamo tutti i dettagli su questo argomento e cosa prevede il codice civile. Ecco la risposta.
Con l’arrivo della bella stagione, chi possiede un giardino o una spazio esterno sa bene quanto possa comodo e pratico “viverlo” al meglio. Sarà possibile allestire un bel barbecue, curare il proprio orto o semplicemente passare del tempo all’aperto con la propria famiglia e gli amici. Se vivi in uno spazio adiacente una o più abitazioni, è importante rispettare le regole. Anche i vicini dovranno fare la stessa cosa con te.
Può capitare che una siepe venga curata meno o potata con qualche mese di ritardo. Il risultato è che possa estendersi nello spazio abitativo di un’altra persona. Questo aspetto potrebbe arrecare un fastidio a qualcuno, dal momento che ridurrà lo spazio esterno in legittimo possesso. Una siepe malcurata, poi, non è nemmeno accattivante dal punto di vista estetico.
Sono in molti a chiedersi chi debba provvedere alla potatura di questa specifica siepe di confine. L’operazione spetta al proprietario o alla persona che “subisce” il fastidio?
Quando ci sono delle situazioni al limite come questo, porsi un interrogativo è assolutamente legittimo. In questo articolo vogliamo chiarire tutti i tuoi dubbi su questo argomento. Nel fare ciò, seguiremo alla lettera ciò che dice il codice civile a riguardo. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Il codice civile, all’articolo 894, regola propria questa situazione limite in riferimento alla siepe di confine. In pratica, quando accade un problema di “invasione”, il vicino ha tutto il diritto di pretendere che la siepe venga potata al più presto. Sarà, dunque, il legittimo proprietario delle siepe a doversi fare carico dell’impegno.
Chi ha il proprio spazio “invaso”, invece, non può provvedere assolutamente alla potatura. Il rischio, infatti, è di incorrere a sua volta in problemi di ordine legale. Queste, come ovvio che sia, sono le regole scritte sul codice civile in caso di cattivi rapporti fra i vicini.
Nella maggior parte dei casi, invece, la via del dialogo e il buonsenso possono risolvere questo problema. I vicini si possono accordare tranquillamente su cosa fare senza alcun tipo di problema. Se, invece, sussistono frizioni, allora la persona “invasa” dalla siepe ha tutto il diritto di procedere per vie legali, in caso di rifiuto nella potatura da parte del legittimo proprietario.
Sarà possibile, dunque, mandare una lettera di diffida al proprietario della siepe. In caso di non risposta, allora si potrà finire anche in tribunale. Nel caso in cui, poi, la siepe o un albero possano essere anche pericolanti o pieni di spine, allora sarà possibile anche richiedere un intervento urgente dell’autorità giudiziaria. Sono casi al limite, ma tutto può accadere in caso di frizioni tra i vari vicini di casa.