Deceduto all’età di 36 anni Arrigo Vecchioni, da anni malato di sclerosi multipla. Il dolore espresso dal padre Roberto sui social.
“Arrigo, il nostro amato figlio, è finalmente in pace dopo aver sopportato tanto dolore”, ha condiviso Roberto Vecchioni sui suoi account social. Il figlio 36enne era malato da tempo.
Vecchioni ebbe quattro figli e Arrigo fu il terzo. Sua madre, Daria Colombo, era una scrittrice e giornalista, e i suoi genitori si erano sposati nel 1981.
I suoi fratelli, Carolina ed Edoardo, sono nati dallo stesso matrimonio. Al contrario, la prima figlia, Francesca, è nata dalla prima moglie di Vecchioni, Irene Bozzi.
Arrigo Vecchioni, fumettista e poeta
Oltre ad essere un uomo di musica, Arrigo Vecchioni era uno scrittore appassionato. La sua raccolta di poesie, “Il paradiso dei geni“, descrive le vite di personaggi storici noti per la loro genialità.
Inoltre, fu autore di un’opera teatrale in tre atti intitolata “Il Paese di Notte dì”, che è una commedia assurda ambientata in un mondo onirico e surreale.
Collaborando con l’illustratore e fumettista Alessandro Ambrosoni, ha dato vita alla raccolta di fumetti denominata “Beach Boys”, ambientata in Africa.
Nel 2014 il Festival delle Generazioni di Firenze ha celebrato l’interazione tra gioventù ed esperienza attraverso musica, conferenze e letture.
All’evento partecipò il duo padre-figlio, con il padre che tenne d’occhio il figlio mentre leggeva sul palco alcune delle sue opere scritte.
Gioco, sogno e realtà
In occasione del lancio del suo libro “La vita che ami: storie di felicità” (Einaudi, 2018), Roberto Vecchioni si è aperto sul suo rapporto con i figli, sottolineando che la sua vita sarebbe sterile senza di loro.
Ha condiviso con orgoglio il modo in cui ha costantemente instillato valori di giocosità e immaginazione nei suoi figli, mentre sua moglie si è assunta la responsabilità di radicarli nella realtà.
Edoardo, secondogenito di Vecchioni, è alle prese da tempo con la sclerosi multipla. Nato a Desenzano del Garda (Brescia) nel 1992, il giovane è un giornalista che in precedenza ha scritto per l’Unità.
Di recente, nel 2021, ha scritto un libro intitolato “Sclero – Il gioco degli imperatori” (Sperling e Kupfler), che esplora la sua personale esperienza della malattia.