Se avete dei soldi sul conto corrente, nel tempo rischiate di perdere cifre importanti. Ecco le indicazioni da seguire per non rimetterci.
Lasciare i propri risparmi sul conto corrente è un’abitudine che in molti hanno. Al giorno d’oggi infatti, il cosiddetto conto in banca è considerato il posto migliore dove mantenere il proprio denaro. C’è però da stare molto attenti, perché se non si seguono delle specifiche indicazioni si rischia di perdere non pochi soldi. Vediamo di cosa si tratta e come fare per evitarlo.
Soldi sul conto corrente
Che sia in banca, alla posta, o virtuale, ormai ognuno ha un proprio conto corrente, se non due. Persone fisiche o persone giuridiche, conti singoli o cointestati, se ne trovano di diverse tipologie per ogni tipo di necessità. E anche se ci sono conti a zero spese, bisogna stare attenti ai propri risparmi per evitare inutili perdite di soldi.
Non si parla di truffe o di phishing, ma da una norma regolamentata che molto spesso viene ignorata. Non solo quindi perdite di guadagno, nel caso di conti di deposito con percentuali di interesse a favore degli utenti, ma vere e proprie perdite di soldi che potrebbero vanificare gli sforzi fatti per mettere da parte i risparmi.
La recente pandemia ha diffuso l’opinione comune che nulla è certo, motivo per cui molti italiani si sono trovati a risparmiare e a lasciare tutti i loro averi sul conto corrente. Indubbiamente è lo strumento più sicuro per conservare i propri soldi, piuttosto che tenerli in casa, ma non è certamente il migliore per investirli, considerando anche che gli istituti di credito non sono esenti da possibili fallimenti.
É quindi di fondamentale importanza entrare nell’ottica che il conto corrente è un punto di “appoggio” per il proprio denaro, ovvero un comodo metodo di pagamento. Non è certo fatto per stipare i propri risparmi e lasciarli lì negli anni, in quanto ci sono diverse tasse che ci si potrebbe ritrovare a dover pagare.
Le tasse sul conto
Anche se avete un conto a zero spese e zero interessi, ci sono delle imposte alle quali non si può sfuggire per legge. Se le commissioni bancarie sono assenti per contratto, c’è sempre l’imposta di bollo che vi vedrà obbligati a versare una certa somma ogni anno. Questa è una tassa che va pagata sulla giacenza media di 5.000 Euro.
Ma non è questo tipo di imposta a mettere a rischio i risparmi, bensì quella che è chiamata la tassa occulta. Questo tipo di tassa agisce di pari passo all’inflazione. Lasciando i propri risparmi sul conto corrente senza riceverne un guadagno, con l’aumento dell’inflazione, si realizza automaticamente una perdita sul potere di acquisto.
Ma come fare per evitare perdite? Sicuramente il primo accorgimento da adottare è quello di mantenere sul conto corrente solamente il denaro necessario alle spese e, se possibile, mantenere una giacenza media inferiore ai 5.000 Euro, così da evitare anche l’imposta di bollo.
Cosa fare dunque con i risparmi? Le opzioni sono molte, si può scegliere di investire a breve o lungo termine, ma solo dopo essersi adeguatamente informati su come farlo, oppure si può passare in rassegna tutto ciò che i conti adibiti alla conservazione dei risparmi offrono.