La cipolla è uno degli ingredienti più importanti che non può assolutamente mancare in cucina, soprattutto in Italia.
La cipolla è la regina di molti piatti, contiene antiossidanti, vitamina C, vitamina B6, regala tanti benefici all’organismo.
Si tratta di radici bulbose che in genere devono essere conservate in un luogo asciutto e buio per poter mantenere tutti i principi.
Averla in dispensa è fondamentale, perché può servire per insaporire moltissimi piatti, sia primi che secondi per cui conoscere tutti i metodi di conservazione è più che importante.
Come conservare una cipolla già aperta per non buttarla
Spesso quando si taglia una cipolla grande, la restante parte rimane in giro per la cucina e poi viene buttata, perché si pensa non si possa più usarla in alcun modo sia perché perde i suoi nutrienti, sia perché diventa tossico.
In realtà non è proprio così, bisogna semplicemente conservarla nel congelatore. Ma non solo. Potrebbe essere una buona idea mettere le cipolle nel congelatore anche prima di cuocerle andando a semplificare la vita di tutti i giorni.
Ecco perché mettere la cipolla dentro il congelatore può tornare utile
Poche persone lo sanno, ma mettere la cipolla nel congelatore può tornare utile a ridurre la lacrimazione quando la si taglia. In poche parole questo serve a prevenire l’irritazione degli occhi.
Il consiglio è il seguente, prendere le cipolle crude e metterle per 15 minuti dentro il congelatore, subito dopo si possono sbucciare, senza lacrimare. Altrimenti, si possono mettere dentro un contenitore di acqua ghiacciata con un asciugamano umido vicino al tagliere, tirarle fuori e tagliarle lì.
Un’altra alternativa potrebbe essere tagliarle direttamente sott’acqua per evitare che venga rilasciato il gas che fa bruciare gli occhi e che causa la lacrimazione.
Perché lacrimano gli occhi quando si taglia una cipolla
La cipolla immagazzina lo zolfo che si trova nel terreno. Questo si accumula sotto forma di molecole, dentro un’area che viene chiamata vacuolo. Il profumo e il sapore particolare sono legati a tutto questo.
A causare la lacrimazione e il bruciore degli occhi è in particolare l’enzima della cipolla che libera i gas sotto forma di acido solforico ogni volta che si va a tagliare con il coltello. Nello stesso attimo si attiva il meccanismo di difesa che permette di rispondere attivamente.
Congelare la cipolla ha i suoi vantaggi, eccone alcuni
Congelare le cipolle non solo previene la lacrimazione, ma può tornare utile in cucina in termini di tempo. Si consiglia per esempio di sbollentarla in acqua bollente per 2 minuti per ritardare il degrado e impedire all’odore della cipolla di inondare il congelatore.
Una volta fatto, la si lascia raffreddare, poi si asciuga con un canovaccio e si mette nel freezer dentro dei sacchetti gelo. Se si vuole si può conservare la cipolla per intero oppure la si può tagliare a spicchi, a tocchetti, come si preferisce.
Questo metodo è pratico, soprattutto se non si vogliono passare delle ore in cucina o se in genere si è molto impegnati e non si ha tempo da perdere tra i fornelli. La cipolla tagliata anche a cubetti, può essere conservata dentro i sacchetti così come dentro delle scatole.
In vendita nei vari negozi che si occupano della vendita di articoli per la casa, così come anche online, ci sono molti box anti odore, in acciaio, che consentono di congelare la cipolla e tutti gli alimenti che hanno odori forti.
Tramite questi box si possono conservare alcuni alimenti particolari sia dentro il frigo che dentro il congelatore per averli sempre a disposizione nella giusta quantità. Il segreto è congelare la cipolla a porzioni piccole se si ha paura che una volta congelata non si possa prelevare in piccole quantità.
In questo modo si può tirare fuori quella che seve per la preparazione dei piatti senza eccedere. In poche parole non solo si preservano le sue proprietà, si riduce il tempo trascorso tra i fornelli e si evita anche di buttarla in grandi quantità ogni volta che si cucina.
Se la cipolla, anche se appena acquistata, non viene conservata correttamente, si modella e si ammorbidisce andando piano piano in putrefazione. Questo processo si accelera se si conserva in luoghi umidi oppure di fianco alle patate perché insieme producono un gas che le fa marcire.