Come, perché e chi riceverà 350 euro di bonus sullo stipendio a fine mese

Alcuni laboratori italiani alla fine di questo mese riceveranno €350 di bonus extra, si tratta di un aumento straordinario su una sola mensilità, che fa parte della manovra di bilancio del 2023.

Bonus sullo stipendio
Bonus sullo stipendio – Imilanesi.Nanopress.it

I lavoratori del pubblico impiego riceveranno l’1,5% dello stipendio lordo, per compensare l’inflazione e i ritardi dei rinnovi dei vari contratti.

Si tratta di una percentuale che varia in base alle retribuzioni individuali, per cui non vi è una somma unica per tutti. L’aumento è utile al calcolo pensionistico ma non alla buona uscita, quindi non è valido come trattamento per la fine del servizio svolto.

Elemento accessorio dell’1,5%, ecco chi avrà 350 euro in busta paga

L’elemento accessorio dell’1,5%, arriverà a partire dal primo gennaio del 2023, ma tutti gli interessati dovranno aspettare, perché molto probabilmente il pagamento arriverà in ritardo e sarà inserito nel cedolino di marzo. Per quanto riguarda i dipendenti pubblici che otterranno gli aumenti, sono divisi in categorie.

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Da un lato ci sono i dirigenti dei vari istituti scolastici, poi ci sono i funzionari e gli assistenti, gli operatori, insomma tutti coloro che riceveranno per 13 mensilità che potranno ottenere un pagamento di oltre 350 euro.  

Manovra di Bilancio, le novità a favore dei dipendenti

Conclusosi il 2022, che è stato un anno importante sotto tanti punti di vista, si dà il via al primo di tanti appuntamenti che hanno a che fare con il personale scolastico e con i dirigenti che nel 2023 saranno interessati da aumenti di oltre 100 milioni di euro.

85,8 milioni di euro sono previsti per l’aumento degli stipendi dei docenti, mentre 14,2 milioni di euro sono destinati al personale ATA. Nel frattempo il governo si impegna a trovare delle risorse finanziarie aggiuntive volte a modificare le strutture scolastiche che richiedono interventi rapidi per la messa in sicurezza di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

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Fra le tante novità arriva anche l’introduzione del docente tutor che andrà a supportare i gruppi di studenti con dialogo costante e non solo. Insomma il nuovo governo mira ad una riforma sostegno sotto tutti i punti di vista, volta a modificare il sistema al 100%, rendendo l’ambito scolastico molto più interessante per i giovani che si affacciano sul mondo del lavoro e per tutti coloro che già sono impegnati nel settore.

Cedolini più ricchi per tutti i dipendenti statali, ecco cosa succederà nel corso del 2023

I dipendenti statali e in particolare i docenti di scuola nel prossimo cedolino arriveranno a prendere parecchi soldi in più, in alcuni casi 100 euro in altri molti di più.  La classe che prenderà meno è quella dei docenti delle scuole dell’infanzia e primaria, che hanno da 0 a 8 anni di servizio. Prima del governo Meloni questa classe prendeva 1.678,40 euro al mese.

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A partire dai prossimi cedolini invece riceverà 1.748,30 euro fino ad un massimo di 1767,50. Mentre coloro che prestano servizio nelle scuole da 35 anni in su, con una precedente retribuzione di 2.451,70 euro lordi, adesso metteranno in tasca ben 2.575,8 euro, comprensivi di aumenti di 20 euro di gennaio 2023.

Andrà di gran lunga meglio ai docenti della scuola media, da 9 a 14 anni di servizio, lo stipendio si modificherà e passerà da 2.034,80 euro a 2.118 euro del 2022 a ben 2.137,90 euro a patire dal mese di gennaio 2023. L’aumento in questo caso sarà di 103 euro lordi mensili. Mentre per chi insegna da 15 a 20 anni l’aumento sarà di 112 euro, da 21 a 27 anni di servizio sarà di 119 euro, da 28 a 34 anni di servizio di 129 e per oltre 35 anni di servizio di 134 euro.

I maggiori aumenti andranno invece ai docenti delle scuole superiori impiegati da 35 anni nell’ambito. Questi percepiranno 139 euro in più a partire dai prossimi mesi.

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