Vi sareste mai aspettati che una normale bottiglia di plastica potesse essere trasformata in un aspirapolvere funzionale e performante?
Ebbene, secondo alcuni video divenuti in breve virali su diverse piattaforme social, è possibile. Resta da vedere se si hanno le competenze non solo per crearlo, senza necessariamente essere Archimede!
Una bottiglia come aspirapolvere?
In tempi di crisi ci si ingegna su tutto pur di risparmiare, ma fare di una comunissima bottiglia di plastica, un piccolo aspirapolvere portatile è davvero fantastico.
Questo non solo per il riutilizzo dell materia di scarto, nella fattispecie la bottiglia di plastica, ma per la soddisfazione che restituisce creare da soli, anche se non siamo ingegneri in erba!
Per creare questo aspirapolvere fai-da-te, tutto ciò di cui avete bisogno è una bottiglia di plastica da due litri, una lattina, un tubo di plastica e un motore da 12 volt, che potete trovare anche in alcuni giocattoli.
Come si costruisce un aspirapolvere (mini)
Iniziamo prendendo una bottiglia di plastica, che sia più grande ai lati e più stretta nella parte centrale. Meglio se al centro presenta delle parti in rilievo. Si inizia tagliando la bottiglia, partendo dalla dalla bocca della bottiglia quando la bottiglia diventa più stretta è il punto migliore dove tagliare.
Poi con un ferro da stiro si appiana la parte in modo tale che si lisci il bordo ed è più regolare.
In seguito si prende, un tappo di plastica dura e lo intaglio della forma, del diametro della bottiglia del secondo pezzo, ovvero la bottiglia in cui la parte di bottiglia in cui c’è la base.
Poi si prosegue facendo un altro foro, sostanzialmente un tappo, una corona circolare in cui verrà poi incollata nel mezzo un una retina forma circolare. Questo servirà a fare un “film” e che ci servirà dopo.
Successivamente si prende un motorino, a corrente continua di 12 volt e, controllato il suo diametro, lo inseriamo facendo un foro nella parte bassa della bottiglia, per poterlo infilare.
Il foro nella parte bassa della bottiglia viene eseguito con uno strumento che fa calore, perché la base della bottiglia è più dura non si può utilizzare il taglierino.
Colla a caldo e taglierino
Tutte queste parti vanno poi incollate con la colla a caldo. Si continua facendo una ventola usando il contenitore vuoto di un deodorante, da attaccare all’albero del motorino, attaccato con la colla a caldo.
Procediamo preparando una griglia, ovvero si fanno degli assi per poter tagliare e creare delle ventole. Queste a mano si incurvano lateralmente, in modo che il verso tenda a far entrare l’aria e non a farla uscire.
In seguito si pratica un foro nel mezzo e lo si incolla all’albero del motore.
Si praticano dei buchi alla fine della bottiglia e da dove uscirà il flusso d’aria e infine si collega il motore ha un interruttore, che è collegato a sua volta a periferia che è collegato di nuovo al motore.
In tal modo si avrà un circuito chiuso, perché se il circuito è aperto l’energia gli elettroni non gira e quindi il motore.
Infine si inserisce il tutto nella bottiglia nella parte interna incastrando il motore mela foro a fine bottiglia e incollando lasciando fuori i fili dell’ alimentazione.
Quindi si realizzano dei piedini con i tappi rigidi di altre bottiglie e si fissa di nuovo il tutto con lo scotch. La parte davanti, ossia l’augello si crea usando usando il tappo stesso della bottiglia che incolliamo a un qualsiasi tubo al quale abbiamo praticato un foro delle dimensioni del tubo e poi si incolla il tutto.