Milano un tempo, città molto ricca di canali, veniva soprannominata con il nome di uno dei luoghi italiani più conosciuti al mondo.
Gran parte dei corsi d’acqua che erano presenti nella città di Milano, nei secoli passati, oggi non ci sono più. Con il tempo, per far posto al trasporto su terra, sono stati ricoperti. Negli ultimi decenni però i milanesi stanno riscoprendo la bellezza dei Navigli.
Sorti come difesa e come via di comunicazione, collegavano la città con il Lago Maggiore, il basso Ticino e il Lago di Como che permettevano a Milano di raggiungere la Svizzera, l’Europa occidentale e quella nord – orientale.
E, sul territorio italiano, permetteva di arrivare al Po per poi raggiungere il Mar Adriatico. Le popolazioni presenti sul territorio lombardo costruirono per primo il Ticinello nel 1179, e poi il Naviglio grande.
Nel 1457 segui la costruzione del Naviglio della Martesana a nord della città. Ludovico il Moro, per migliorare la navigazione all’interno della città milanese, incaricò Leonardo da Vinci di perfezionare il sistema dei Navigli.
I Navigli e la sua lunga storia
Superò i problemi di dislivello con la costruzione di chiuse che ancora oggi si possono vedere in città, come la Conca dell’Incoronata in via San Marco. Nel 1929 e il 1930 i governanti dell’epoca decisero di interrare quasi completamente la Cerchia dei Navigli.
Tuttavia nella città di Milano ne rimangono visibili e aperti ancora alcuni tratti che sono attraversati da piccoli ponti ai lati dei quali si intravedono ancora le tipiche case di ringhiera.
Non solo, ma anche le piccole botteghe artigianali, le librerie, gli atelier e tanti locali alla moda. Nel 2015, in occasione di Expo il quartiere è stato rinnovato con la riapertura di un tratto del Naviglio Grande ed il suo il ponte a tre arcate.
Al contempo la ristrutturazione ha permesso di creare nuovi spazi lungo la Darsena. Ed è proprio qui la zona più affascinante dei Navigli nei pressi di Porta Ticinese. Anticamente era il porto di Milano.
Ed oggi è il cuore pulsante del quartiere. Da qui, infatti, partono i corsi sia per il Naviglio Pavese che per il Naviglio Grande. Qui hanno spesso luogo mercati, iniziative di vario genere e bancarelle.
Alda Merini, la poetessa dei Navigli
È uno dei quartieri preferiti dai milanesi. Luogo dove Alda Merini ha scelto di vivere per molti anni, tanto che era conosciuta anche come la poetessa dei Navigli. E fino ai primi del ‘900 Milano aveva un suo soprannome.
Era conosciuta, infatti, anche come la Venezia Lombarda grazie proprio ai tantissimi canali d’acqua che la attraversavano. Oggi, tanti di quei canali sono stati completamente coperti, ma la sua storia di città dell’acqua è ancora visibile.