Conto cointestato, non prelevare questa cifra: potresti insospettire il fisco

I vantaggi del conto corrente cointestato sono tantissimi. Tuttavia non tutti sanno quali sono sono le cifre che si possono prelevare: facciamo chiarezza?

prelievo conto cointestato
prelievo conto cointestato- imilanesi.nanopress.it

Il conto corrente cointestato è un ottimo strumento, messo a disposizione al fine di poter avvantaggiare familiari e coniugi nell’avere lo stesso conto o poter prelevare/versare da uno in associazione. Come accennato, non ci sono solo vantaggi ma anche doveri che spettano all’intestatario e ai co intestatari. Per esempio, non tutti conoscono le cifre che si possono prelevare. I contratti parlano chiaro e non si possono superare determinate cifre: proviamo ad approfondire l’argomento?

Conto corrente cointestato: vantaggi e caratteristiche

Il conto corrente cointestato è uno strumento che viene messo a disposizione da banca e posta, al fine di poter usufruire di una serie di vantaggi. Che siano coniugi, parenti o due persone senza alcun vincolo di parentela questi possono aprire insieme un conto corrente.

Nella maggior parte dei casi, lo si fa per una questione di comodità o per essere a disposizione in caso di emergenza o impossibilità. È possibile prelevare denaro, accreditare lo stipendio oppure la pensione, ricevere ed effettuare bonifici oppure pagare le utenze e avere le carte a disposizione. Insomma, funziona esattamente come un conto corrente classico.

conto cointestato prelievo
conto cointestato prelievo-imilanesi.nanopress.it

La differenza è che, al momento della firma per l’apertura, ci sono due persone intestatarie del conto e non solo una. I vantaggi sono molti, così come le regole da rispettare e i limiti per preservare entrambi i protagonisti della storia.

Questo tipo di conto corrente si può aprire con due modalità diverse:

  • Con firma congiunta, quando le operazioni possono essere fatte solo previo consenso e firma di entrambi i titolari
  • Con firma disgiunta, quando le operazioni possono essere svolte in completa autonomia.

Conto cointestato: quanto posso prelevare

Come già più volte evidenziato, ci sono molti limiti che devono essere rispettati. La prima è la cifra massima che si può prelevare. È una regola fondamentale che serve per tutelare le persone che sono intestatarie del conto a prescindere dal tipo di contratto. In ogni caso, per i pagamenti di fatture – spese in generale si potrà prelevare solo il 50% della somma in deposito.

Ovviamente, la Banca o la Posta non possono negare un prelievo maggiore se richiesto e non sono responsabili di tale decisione. A parte questo, per tutto il resto ci sono solo vantaggi così da ricevere i soldi direttamente sul conto e avere anche due bancomat per il prelievo autonomo.

È bene che i due titolari del conto non abbiano dubbi e siano in buoni rapporti. Se solo uno dei due non dovesse fidarsi dell’altro, allora è bene firmare il contratto dove è possibile controllare ogni tipo di movimento.

Prelievo di denaro
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Se uno dei due cointestatari decedesse, ci sono due possibilità. Se con firma congiunta, il conto verrà bloccato sino a quando non ci saranno degli eredi legittimi. Se con firma disgiunta allora il conto verrà usato dall’altro intestatario senza alcun vincolo.

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