Il conto postale consente alcune operazioni analoghe, a quelle effettuate con una qualunque carta di debito. Tuttavia anche il conto postale presenta dei limiti al prelievo mensile. Vediamo in quale misura è possibile fare dei prelievi nel mese.
Ci sono delle novità molto interessanti sul conto corrente postale. Ecco quanto gli utenti potranno prelevare dal conto mese per mese.
Conto postale, come funziona
Il conto corrente postale opera quindi più o meno come un qualsivoglia conto corrente bancario.
Gli intestatari di questo tipo di conto hanno la possibilità di procedere a depositi, per aumentare il saldo attivo, e di compiere tutte le principali operazioni bancarie, tra le quali i bonifici. E allo stesso modo sul conto postale, si può chiedere l’accredito dello stipendio o della pensione.
Quali titolari di un conto corrente, si ha la possibilità di accedere a servizi aggiuntivi quali: prestiti, mutui e diversi prodotti assicurativi. In pratica tutto si svolge in modo similare a quanto accade con i conti bancari.
Al pari di qualsiasi banca, il BancoPosta può rilasciare ai propri clienti un libretto di assegni, i quali però non vengono accettati da tutti gli esercizi commerciali.
Mensilmente un conto corrente postale prevede un canone di 30 euro. Tuttavia, in presenza di un ISEE inferiore a 11.600 euro, il canone è gratuito.
Soglia del prelievo applicata sul conto corrente postale
I Libretti di risparmio postale, sono un prodotto che gode delle garanzie fornite dallo Stato italiano, mediante la Cassa Depositi e Prestiti. Questo ne fa uno dei sistemi di a accantonamento e deposito di denaro maggiormente selezionate.
Per quanto concerne il Libretto, i prelievi e i depositi si possono fare senza costi aggiuntivi, e con la versione in forma dematerializzata (Libretto Smart) non è necessario utilizzare un modulo di carta.
Come già accennato, anche la pensione può essere accreditata direttamente sul Libretto, che una volta abbinata alla Carta Libretto Postale consente di eseguire sia dei versamenti che dei prelievi.
Inoltre è possibile verificare i movimenti, il saldo o eseguire dei girofondi da e verso il Libretto.
Per quanto riguarda i movimenti di assegni, possono essere depositati solo presso l’ufficio postale in cui è stato aperto il libretto.
Ovviamente, anche in questo caso, sono previsti dei limiti alla facoltà di ritirare contanti presso gli sportelli automatici, sebbene questi siano etichettati con la denominazione Postamat.
In questo caso la soglia giornaliera per i prelievi è di 600 euro, laddove per i prelievi mensili il limite è di 2.500 euro. L’importo da prelevare può essere prenotato direttamente presso l’ufficio postale, quindi non ci sono limitazioni di alcun tipo.
Ricordiamo che la carta Libretto Postale, indispensabile per prelevare contanti presso i Postamat, non è utilizzabile presso gli sportelli dei circuiti Visa o Mastercard.
Si possono aprire Libretti di Risparmio Postale nel formato dematerializzato e i depositi sono gestibili in modalità online. Nella fattispecie, le operazioni si possono compiere anche attraverso l’applicazione BancoPosta.
In ogni caso, i prelievi di contante che si effettuano presso lo sportello dell’ufficio postale in cui è stato emesso il libretto e i ritiri di contante che si effettuano con la carta libretto presso uffici postali differenti da quello in cui è stato aperto il libretto non sono soggetti a limitazioni, salvo per quanto riguarda la capacità di disporre di contante.
Sanzioni ai prelievi di denaro consistenti
Come accennato ci sono dei limiti ai prelievi che si possono fare giornalmente allo sportello.
Nel caso in cui dovessimo aver bisogno di un’elevata cifra di denaro in contanti, allo sportello possono chiederci una documentazione dove è presente la ragione che motivi il perché del prelievo consistente.
Quindi l’impiegato postale potrebbe riferire in direzione la nostra richiesta e solo in questo caso, si potrebbe dare il via a verifiche nostri confronti.
Tutto ciò è dettato dalla necessità di comprendere, da parte della procura della Repubblica, che non si stia avviando un’operazione illecita.