Sapevi che la pasta arriverà a costare intorno ai 2 euro al chilo? L’allarme per il caro pasta ha fatto scattare la corsa al supermercato per l’acquisto, ma vediamo cosa sta succedendo e a cosa sono dovuti questi ulteriori rincari.
Da sempre la pasta fa parte della tradizione gastronomica italiana e sulla tavola un bel piatto di pasta non manca mai. Nei supermercati puoi trovare diversi tipi di pasta di marchi diversi e scegliere fra costi vari, tuttavia i rincari fanno temere ulteriori aumenti e pare che i prezzi possono addirittura toccare i 2 euro.
Gli aumenti riguardano sia i marchi in vendita nei discount che quelli tradizionali, con rincari minimi e altri che sono più consistenti, con aumento del valore di circa il 70% nel giro di due anni. Scopriamo tutti i motivi per cui la pasta costerà 2 euro o anche più al chilo, addirittura potrà arrivare a 3 euro.
Cosa è emerso dall’indagine
In questi ultimi mesi i rincari hanno colpito anche la pasta, aumenti dovuti soprattutto ai rialzi dei costi delle materie prime. Un’indagine condotta dalla rivista Il Salvagente su 20 marchi fra i più diffusi nel nostro Paese ha permesso di fare una scoperta sugli spaghetti da un chilo.
I test eseguiti in laboratorio sono stati incentrati sulla rilevazione di tracce di pesticidi e sulla presenza eventuale di micro tossine. I ricercatori hanno anche confrontato il costo della pasta alla vendita con quelli di un’indagine effettuata nel 2020.
Dalla ricerca è emerso che diversi brand di pasta hanno aumentato in maniera considerevole i prezzi e alcuni li hanno alzati perfino del 70%. Come già detto, i rincari hanno interessato sia i discount che i brand della grande distribuzione.
Previsioni per il costo della pasta che salirà a 2 euro al chilo
Dall’indagine condotta dalla rivista è emerso che in questi mesi i rincari sono stati costanti e sono aumentati con l’aumentare dell’inflazione, allo stesso modo di come è accaduto per gli altri prodotti. Come sottolineato dai dati diffusi da Ismea, l’aumento dei prezzi nel complesso è stato in un anno del 30 per cento.
Una previsione che comunque gli esperti si sono sentiti di fare è che per il 2023 i rincari non dovrebbero essere come quelli che si sono verificati nel 2022, nonostante non avrà tregua la spinta dell’inflazione, anche se per quest’ultima è previsto un lieve rallentamento.
Quali sono i motivi di questi rincari della pasta
Perché i costi della pasta tenderanno a salire e potranno arrivare a 2 euro al chilo? Sono diversi i fattori che influiscono sui rincari della pasta, ecco nel dettaglio di quali si tratta:
- La crisi energetica con i rincari del prezzo di gas e idrocarburi
- I costi in aumento dei fertilizzanti
- La riduzione della produzione di grano duro in Canada, che rappresenta la materia prima per poter realizzare la pasta
I prezzi della pasta potranno arrivare alle stelle
Dall’ultimo report di Ismea è emerso che i costi sono aumentati notevolmente rispetto al 2020/21. Infatti, il prezzo della pasta è aumentato nel 2022 in media il 21,9 per cento rispetto a quanto costava l’anno precedente nello stesso periodo.
A luglio 2021 il prezzo medio al chilo era 1,42 euro ed è passato a luglio 2022 a 1,84 euro al chilo. La tendenza è comunque in rialzo costante e sono previsti ulteriori aumenti, addirittura anche oltre 3 euro al chilo.
Gli aumenti sui costi della produzione di pasta hanno influito sul prezzo finale anche dei marchi più famosi presenti sul mercato. Secondo l’indagine condotta dalla rivista Il Salvagente, molti brand famosi hanno dovuto alzare i prezzi con rincari che sono già stati riscontrati dai consumatori.