A Milano, a partire dalla giornata di domani, anche se c’è ancora parecchio freddo, bisognerà spegnere i caloriferi nel rispetto delle regole.
L’obbligo, nonché il divieto di accensione dei riscaldamenti vale per tutti tranne che per gli ospedali, per le scuole, per le piscine e per le case di cura dove ci sono determinate necessità da rispettare.
L’8 Aprile è il giorno prescelto per lo spegnimento dei caloriferi nel rispetto del decreto Cingolari che prende il nome dell’ex ministro che si occupò della transizione ecologica parecchi anni fa.
Si va verso lo spegnimento dei riscaldamenti ad eccezione di alcune strutture che potranno ancora farne uso
I riscaldamenti a Milano, erano stati accesi lo scorso 22 ottobre. Adesso tutti potranno continuare a farne uso fino ad oggi, poi in qualche modo si dovrà fare a meno, anche se potrebbe sentirsi ancora la necessità dato che le temperature sono basse.
Scuole, case di cura, piscine in città e ospedali potranno accendere tutti gli impianti di riscaldamento finché ne avranno di bisogno. Vale la stessa cosa per le saune, per i centri di recupero per i tossicodipendenti, per il laboratori industriali e artigianali. Insomma per tutte quelle strutture che richiedono alte temperature per poter lavorare bene.
Il sindaco di Milano a ottobre aveva posticipato l’accensione dei riscaldamenti per ben due volte, perché il clima lo permetteva. Proprio grazie a questi ritardi imposti dalle delibere del sindaco Sala, i riscaldamenti hanno continuato a funzionare fino ad ora.
Rasserenamenti notturni, gelo, pioggia e vento, la situazione a Milano e non solo, è drammatica
Intanto per quanto riguarda la situazione meteorologica, a causa di un flusso di aria artica si è verificato il crollo delle temperature nei giorni scorsi, proprio come aveva già previsto il meteorologo di 3bmeteo Ferrara. Il termometro in tutta la città si è avvicinato agli zero gradi e in alcuni giorni e momenti della giornata è addirittura sceso al di sotto.
Tutto questo è avvenuto a causa dei rasserenamenti notturni, che hanno creato nelle prime ora del mattino delle condizioni di gelo particolarmente pericolose non soltanto nelle zone di montagna, ma anche nelle vallate, nelle pianure ecc.
Ma a star male non è stata soltanto la Lombardia e il suo capoluogo perché il freddo pungente è arrivato anche al sud accompagnato da precipitazioni, vento e nubi. La situazione metereologica attuale è stata e continua ad essere un danno per la vegetazione e per le colture. Soprattutto perché è arrivato il freddo in un periodo particolare, quello della fioritura.