Dichiarazione dei redditi 2023, si avvicina il termine di presentazione del saldo IRPEF del 2022 con addizionali regionali e comunali e il primo acconto del 2023.
La scadenza riguarda tutti i contribuenti che presentano il 730 e tutti coloro che presentano il modello redditi senza essere titolari di partita iva.
Il 30 giugno c’è la scadenza Fiscale per i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi del 730.
Qual è la differenza tra i lavoratori con dato e senza
I contribuenti chiamati ad effettuare la domanda entro il 30 giugno sono quelli che presentano il 730 senza sostituto d’imposta e chi non ha la partita iva. Per coloro che non hanno un datore di lavoro il 730 precompilato prevede la possibilità di scegliere la presentazione senza sostituto.
Nel caso si dovesse presentare una condizione di assenza del sostituto d’imposta, l’Agenzia delle Entrate calcola gli importi da pagare usando il modello F24. In alternativa si rifà all’addebito diretto sul conto IBAN. I contributi possono usufruire della possibilità di pagare tutto entro il 31 luglio, con la maggiorazione dello 0,40% su ogni importo.
Come pagare approfittando delle rate divise in 6 mesi. Il Governo cerca di aiutare tutte le famiglie in difficoltà
Per concludere un altro strumento che è messo a disposizione dei contribuenti è il versamento mediante le rate. In questo caso ci si può accordare con il fisco per pagare fino a 6 rate a patto che la prima venga pagata entro il 30 giugno 2023. Si può applicare la rateizzazione su singolo tributo pagando gli importi dovuti per intero.
La scadenza alla fine del mese esclude tutti i titolari di partita IVA, compresi quelli a regime forfettario che devono pagare il saldo del 2022 e versare l’acconto del 2023 entro la data del 20 luglio 2023. In questo caso come negli altri si può chiedere il pagamento in forma rateizzata per un totale massimo di sei rate. Il governo italiano sta facendo il possibile per aiutare tutti i contribuenti italiani in difficoltà. Soprattutto considerando questo periodo, che è il più difficile di tutti economicamente parlando.