Dichiarazione dei redditi, devi farla entro questa data: rischi 250 euro di multa

Anche quest’anno è stata fissata la data entro la quale presentare la propria dichiarazione dei redditi. Ecco che succede se non la si rispetta.

Multa dichiarazione dei redditi
Multa dichiarazione dei redditi – Imilanesi.Nanopress.it

Con l’arrivo della primavera, molte persone iniziano a pensare alla Dichiarazione dei redditi. Quest’anno, è importante ricordare che la scadenza per presentare il modello 730 è il 30 settembre. Rispettare questa data è importante per evitare problemi e sanzioni. Vediamo i dettagli.

Dichiarazione dei redditi: cos’è 

Ma cos’è esattamente la Dichiarazione dei redditi? In primo luogo, la Dichiarazione dei redditi è un documento che ogni contribuente deve presentare ogni anno per comunicare all’Agenzia delle Entrate i propri redditi e le relative tasse da pagare. Questo documento è necessario per calcolare l’imposta sul reddito e l’eventuale rimborso fiscale a cui si ha diritto.

Il modello 730 è uno dei moduli che possono essere utilizzati per presentare la Dichiarazione dei redditi.  È destinato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e semplifica la procedura di Dichiarazione. Questo modello è precompilato dall’Agenzia delle Entrate con le informazioni relative ai redditi ricevuti durante l’anno precedente.

Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi 2023 – Imilanesi.it

Oltre al modello 730, esiste un altro modulo utilizzabile per la Dichiarazione dei redditi, il modello Redditi Persone Fisiche. Questo modulo è destinato ai contribuenti che non possono utilizzare il modello 730. Si tratta ad esempio dei lavoratori autonomi, gli imprenditori e i professionisti. Il modello Redditi Persone Fisiche richiede la compilazione dettagliata dei redditi, delle spese e delle detrazioni, ed è più complesso del modello 730. È importante utilizzare il modulo corretto in base alla propria situazione lavorativa e fiscale per evitare eventuali errori nella Dichiarazione dei redditi. 

Dichiarazione dei redditi 2023: le date da ricordare

Veniamo ora alle date da segnare sul calendario e non dimenticare, onde evitare spiacevoli sorprese. Si comincia dal 30 aprile, data a partire dalla quale i contribuenti potranno accedere ai modelli precompilati in base alle proprie informazioni personali. A partire da questa data, quindi, si potrà prendere visione dei moduli e modificarli qualora ce ne fosse bisogno.

Ci vorrà un mese in più, invece, per il modello 730. Quest’ultimo infatti sarà disponibile per modifiche e integrazioni a partire dal 31 maggio, data a partire dalla quale si potrà anche inviare il proprio modello. Queste sono quindi le date di partenza, ma quelle davvero fondamentali sono le date che fissano i termini stabiliti per la presentazione della Dichiarazione.

Dichiarazione dei redditi
Il 30 settembre è la data da segnare sul calendario – Imilanesi.it

Come anticipato in apertura, il modello 730 potrà essere inviato entro il 30 settembre 2023. Questa data potrebbe essere spostata a qualche giorno più tardi, il 2 ottobre, ma al momento non ci sono informazioni certe. Infine, l’Agenzia delle Entrate ha indicato il 25 ottobre come ultimissimo termine entro il quale si potrà modificare la propria documentazione. Questa possibilità è aperta solo a chi per sbaglio abbia dimenticato di inserire alcuni dati fondamentali. 

Perché è importante rispettare i termini di scadenza

È importante ricordare che la presentazione della Dichiarazione dei redditi entro i termini stabiliti è obbligatoria per Legge. Se non si presenta la Dichiarazione entro il termine fissato, si incorre in sanzioni pecuniarie e il contribuente potrebbe essere soggetto a controlli fiscali. Inoltre, presentare la Dichiarazione dei redditi in ritardo può anche comportare la perdita di alcuni diritti, come il diritto al rimborso fiscale.

Per questo motivo, è fondamentale rispettare la scadenza del 30 settembre per la presentazione del modello 730. Coloro che non hanno alcuna conoscenza del modello 730 o del modello Redditi Persone Fisiche possono rivolgersi a un commercialista o a un Centro di assistenza fiscale. In queste sedi, riceveranno aiuto nella compilazione della Dichiarazione.

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