DiverCity è il festival dedicato alle persone disabili e alla comunità lgbtq+. L’evento si svolge oggi lunedì 15 maggio, sotto la cura e grazie all’organizzazione dell’attivista Filippo Cinquemani.
Il DiverCity si svolgerà alla biblioteca Chiesa Rossa di Milano. Dell’organizzazione dell’evento si è occupata anche l'”Associazione per i diritti umani”, poi “Batti le barriere” e infine l’associazione “Tecnologicamente insuperabili”.
DiverCity è un’occasione imperdibile, in cui ci si incontra e fa si fa in modo di far incontrare le diversità divertendosi tutti insieme.
Libri parlanti, persone che raccontano la propria vita proprio come dei libri aperti
Tra le tante attività creative pensate per l’evento, ecco Libri parlanti che permette alle persone presenti di raccontarsi, raccontare tutta la vita, il disagio, le problematiche riscontrate, le difficoltà, le emozioni e le sensazione. L’attività è stata pensata per dare modo ai presenti di raccontarsi come fossero dei libri umani aperti.
Purtroppo nonostante nel nostro paese si parli spesso di inclusione, di inclusione vera e propria non c’è nemmeno traccia. A testimonianza di ciò, la sofferenza dei singoli.
Comunità gay e disabili conoscono benissimo la sofferenza, la non inclusione e la pressione dei pregiudizi
Sia una semplice comunità gay composta da trans, lesbiche, bisessuali, sia i disabili sanno bene cosa voglia dire vivere e convivere nella discriminazione doppia ed essere vittime di pregiudizi inaccettabili. Sono pochi i disabili, che nonostante le varie capacità di cui sono in possesso, vengono inseriti nella società dando loro modo di vivere come gli altri. La comunità lgbtq+ invece continua a lottare per i diritti di cui merita di godere da troppi anni ormai. Adesso bisogna dare voce a ciascuno dei suoi componenti.
Per quanto possano sembrare di poco conto, eventi come questo possono tornare utili aiutando ciascuno di noi, a superare i pregiudizi che purtroppo nel 2023, rimangono ancora tanti, anzi troppi. Coloro che vogliono partecipare all’evento possono farlo presentandosi in biblioteca e accedendo liberamente.