Dove si buttano le vecchie spugne per i piatti? €450 di multa se è il bidone errato

Da quando la raccolta differenziata è entrata a far parte delle nostre vite, anche conferire i rifiuti in un secchio piuttosto che in un altro è diventato un problema, le conseguenze sono multe ingenti.

Dove si buttano le vecchie spugne
Dove si buttano le vecchie spugne – imilanesi.nanopress.it

Una multa per errato conferimento dei rifiuti ad oggi, periodo particolarmente difficoltoso a causa della crisi, può avere un peso particolarmente importante per diversi nuclei familiari che faticano ad arrivare alla fine del mese.

Se prima per conferire i rifiuti nella spazzatura bastava aprire il secchio e gettare via qualsiasi cosa senza porsi alcuna domanda, adesso bisogna riflettere. Addirittura c’è chi provvede a dare un’occhiata alle indicazioni che tutti i comuni d’Italia e le aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti forniscono ai cittadini. Questo per evitare che si commettano degli errori.

C’ chi nonostante questo prova a fare il furbetto nella speranza di scamparla grossa gettando tutto insieme nell’indifferenziata o conferendo i rifiuti in modo sbagliato. Gli operatori però prima di portare via la spazzatura controllano, per cui nulla passa inosservato. Fare attenzione è la scelta migliore, la più intelligente che si possa fare.

Qual è l’oggetto che gettiamo via spesso e che non sappiamo dove conferire

L’oggetto che più utilizziamo durante il giorno è la spugna. La usiamo per la pulizia, sia per lavare i piatti, che per pulire i vetri, gli infissi, porte e finestre, i bisogni della spazzatura, i sanitari, la cucina, insomma per ogni cosa. Insieme al detergente per i piatti ci salva la vita perché è morbida e permeabile al punto giusto, per cui assorbe tanta acqua e tanto sapone che vengono rilasciati quando si va a pulire una superficie o un oggetto qualunque.

Non tutte le spugne sono uguali, ci sono quelle in fibra di cellulosa, quelle di materiali sintetici per esempio di poliestere. E poi ancora quelle che utilizziamo per l’igiene della persona che sono ancora più morbide e delicate. Attenzione però perché quelle in cellulosa vanno cambiate spesso perché al loro interno e su di esse proliferano i batteri e i funghi in maniera abbastanza rapida.

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Per evitare che queste diventino pericolose, trattenendo acqua e sapone, quindi germi e batteri bisogna assicurarsi che nel periodo in cui rimangono inutilizzate, siano totalmente asciutte. Poi, una volta terminata la loro vita, vanno smaltite nei rifiuti, ma dove vanno gettate nel rispetto delle regole per non beccare una multa severa?

Dove va gettata la spugna per i piatti?

La carta, la plastica, il metallo, il rifiuto secco o il rifiuto tossico non possono accogliere le spugne, né quelle che si usano per lavare i piatti né quelle che usiamo per l’igiene personale. Ecco quindi chiarito qualsiasi dubbio, le spugne vanno smaltite con la raccolta differenziata, quindi buttate nel bidone del secco non riciclabile ovvero nell’indifferenziato. La multa per errato conferimento è tra i 25 e i 450 euro. Questa varia a seconda della gravità della situazione e da Comune di residenza.

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Il motivo è semplice, vanno nell’indifferenziata perché non possono essere riciclate e quindi al termine della loro vita vanno a finire all’interno dell’inceneritore. La cosa migliore da fare è utilizzare le spugne più a lungo possibile, sfruttandole al 100%, conservandole bene in modo tale che asciughino, senza rischiare che diventino ricettacolo di batteri pericolose.

Cosa fare per prolungare la vita di una spugna

Il consiglio migliore che si possa dare è, piuttosto che gettare via la spugna quando è ancora arrivata a metà della sua vita è provvedere al suo riutilizzo. Per esempio per il giardinaggio una spugna consumata può ancora tornare utile. Anche in questo caso però bisogna fare attenzione perché prima di tutto deve essere pulita.

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Per pulire la spugna e rimuovere qualunque traccia di sporco, di sapone o prodotti di qualsiasi genere basta utilizzare soltanto l’acqua corrente. Va sciacquata con attenzione più di una volta. Eventuali residui di detergenti, possono uccidere le piante. Basta usare una spugna insaponata per andare a pulire un sottovaso o un vaso dentro il quale si va a piantare qualunque pianta.

Se si lava un sottovaso con la spugna che ha intrappolata anche una piccolissima quantità di sapone, ogni volta che si va ad annaffiare la pianta si mette in circolo inevitabilmente anche parte del detergente. Questo è più che dannoso per qualsiasi piantina.

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