Tra i fiumi Ticino e Adda si sviluppa, su una superficie di 1800 chilometri quadrati, il sistema Navigli, canali nati per la navigazione.
I canali dei Navigli, per Milano, sono una realtà estremamente importante sia dal punto di vista ambientale che abitativo. Ambientale perché presentano tre Enti Parco, il Parco Lombardo della Valle del Ticino, il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco Adda Nord.
Abitativo perché, lungo i suoi 162 km lineari, vivono due milioni e mezzo di abitanti. Il Naviglio Grande, con la sua lunghezza di 49,9 chilometri e una larghezza variabile intorno ai 20 metri, è navigabile.
Nasce dal Ticino, nei dintorni della frazione denominata Tornavento, di Lonate Pozzolo e sfocia nella Darsena di Porta Ticinese a Milano. E la funzione fondamentale per cui è stato costruito è proprio perché fosse navigabile.
Il Naviglio della Martesana con la sua lunghezza di 38 chilometri, attraversa Trezzo sull’Adda fino ad arrivare a Milano. Il fiume fu un tempo utilizzato, in particolare, per l’irrigazione dei terreni in mezzo ai quali passava.
Navigli
La navigazione, infatti, inizialmente era limitata a due giorni alla settimana. Ma, nell’epoca barocca, vennero costruite diverse ville signorili nei dintorni. Di conseguenza la navigazione aumentò con l’aumento della richiesta dei signorotti che dovevano viaggiare per controllare le proprie terre.
Il Naviglio della Martesana nasce dall’Adda sotto il Castello di Trezzo, passa attraverso quasi 25.000 ettari di terreni e arriva a Milano a Cascina de Pomm per finire interrato a San Marco.
Il Naviglio pavese nacque per la necessità di collegare Milano a Pavia. E’ sempre stato, quindi, fin dall’inizio, un canale navigabile. Prende origine dalla Darsena di Porta Ticinese a Milano e sfocia a Pavia nel Ticino.
Il suo percorso segue l’andamento dell’antica via postale per una lunghezza di 33,1 chilometri e per una larghezza di circa 10,8 metri sul fondo e 11,8 a pelo d’acqua. Serviva sia per la navigazione che per l’irrigazione dei campi.
Il Naviglio di Paderno è un canale artificiale. Scorre parallelo al fiume Adda nella zona nord – est di Milano nel comune di Paderno d’Adda. E il più breve tra i Navigli e fu ideato da Leonardo da Vinci all’inizio del 500.
È il più breve, ma anche il più complesso a causa del suo salto di quota di 27,5 metri che venne superato grazie alla costruzione di ben sei conche. L’intento era quello che venisse collegata Milano con il lago di Como.
Naviglio di Bereguardo
L’opera fu iniziata nel 1516, ma venne portata a termine soltanto nel 1777. Anche il Naviglio di Bereguardo è un canale artificiale inizialmente destinato alla navigazione interna.
Anche questo è un canale piuttosto complesso con la presenza di ben 12 conche su un percorso di 18,85 chilometri. Nasce a Castelletto di Abbiategrasso dal Naviglio grande e raggiunge il Ticino al ponte di Bereguardo.