Il complesso monumentale più importante del Nord Italia è patrimonio mondiale dell’umanità. Approfondiamo insieme la sua storia, ecco dove si trova.
Ci troviamo a Brescia, lungo la via dei Musei, in Piazza del Foro. In questo luogo sorge un complesso monumentale di grandissima importanza, un grande lascito dell’antica Roma. Di questo complesso fanno parte opere mozzafiato, come il teatro, ciò che resta del foro cittadino e il Tempio Capitolino. Si tratta di un complesso di rovine che si affaccia sulla piazza del Foro, nel centro storico di Brescia.
La realizzazione di questi edifici risale al 73 d.C., un’epoca assai lontana. Poi, nel 1823, quando l’attività archeologica si fece molto più intensa, queste rovine furono riportate alla luce. Oggi è possibile visitare questo complesso monumentale tramite l’acquisto dei biglietti sul sito ufficiale dedicato ai musei di Brescia. Il costo di un biglietto intero è di 15 euro, 12 euro con le riduzioni, 8 euro per gli under 26, over 85 e disabili, gratuito per gli under 5.
Il parco archeologico di Brescia romana
Oggi è possibile visitare il parco archeologico di Brescia romana e ammirare con i propri occhi le rovine del mondo antico. Questo parco offre la possibilità di effettuare un percorso tra le mura dell’antica città, una delle più significative e meglio conservate d’Italia. Talmente significativa che, nel 2011, l’UNESCO ha dichiarato il parco archeologico in questione Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
A partire dal 1823 l’area ha subìto progressive trasformazioni. Un lavoro costante, attento e meticoloso che ha riportato alla luce tutta la zona che, a partire dal 73 d.C., fu palcoscenico di vita per i cittadini dell’Impero romano. Al suo interno troviamo il santuario repubblicano, il tempio capitolino, la Vittoria Alata, il teatro romano. Tutti elementi di grande interesse storico e culturale. Approfondiamoli insieme.
Il santuario repubblicano e il tempio capitolino
Il santuario repubblicano risale ai primi decenni del primo secolo a.C., ed è un complesso monumentale composto da 4 aule rettangolari. Ogni singola aula presenta, al suo interno, un affresco conservatosi egregiamente nel tempo. Presenti anche delle colonne bianche, marmi dipinti e un gusto di matrice ellenistica ben rielaborato dai romani. Questo è un monumento alquanto singolare nel panorama archeologico del Nord Italia. Probabilmente fu realizzato affinché Brescia potesse dimostrare la sua piena adesione al modello culturale romano.
“Capitolium” è il nome che si dava a tutti i templi principali delle città romane e simboleggiavano la cultura di Roma. Era un modo per testimoniare l’adesione a quel modello culturale. Il tempio capitolino si realizzava con l’intento di dedicare l’opera alla “Triade Capitolina”, ovvero a Giove, Minerva e Giunone. Queste sono le tre principali divinità del pantheon romano. Infatti rappresentava un luogo di culto, dove i fedeli si riunivano nella zona antistante il tempio. All’interno del tempio si effettuavano cerimonie con annessi sacrifici di animali.