Molte persone si dilettano nel fare liquori in casa propria. Ma è legale farlo? Ecco cosa dice la legge a tal proposito.
Sono più di quanto si pensi gli italiani che tra le loro passioni hanno la produzione di alcolici in casa. Per liquori di ogni tipo o birre che siano, le procedure sono specifiche e la legge non accetta scuse. Vediamo i dettagli.
Fare liquori in casa
Realizzare qualche tipo di alcolico in casa è un’attività che appassiona molte persone. Alcuni si dilettano con la realizzazione del limoncello, altri con liquori più semplici, come quello del cioccolato, mentre altri ancora producono birra. Proprio i kit per la produzione della birra sono molto diffusi in commercio e di facile reperibilità. Questa è tra gli alcolici di più facile produzione e presenta diversi metodi per essere realizzata. Si può utilizzare l’estratto e i grani forniti in un kit, si può produrre con delle estratto di malto concentrato in un barattolo oppure si può seguire il procedimento tradizionale che prevede la preparazione con gli ingredienti base.
Ovviamente per decidere il procedimento da adottare bisogna far riferimento al proprio budget, agli strumenti e allo spazio di cui si dispone. Sicuramente la preparazione con i kit è la più adatta a tutti sia in termini economici che di spazio e materiali.
Anche il vino rientra negli alcolici che è possibile produrre in casa propria. Ovviamente saranno necessari gli strumenti adatti per ottenere un prodotto di qualità. Solitamente questi strumenti sono ingombranti e abbastanza costosi, difficilmente qualcuno li tiene in casa a meno che non si abbia un azienda vinicola. A tal proposito, se si dispone degli strumenti per avviare un’azienda vinicola tutto quello di cui si avrà bisogno è un terreno per la coltivazione dell’uva, i macchinari adatti alla spremitura e quindi per l’imbottigliamento e per la produzione delle etichette.
Il costo per l’avvio di un’azienda vinicola è di circa 100 mila euro oltre gli aspetti burocratici. Per quanto possa sembrare un’impresa semplice e remunerativa è bene ricordare che in una parte dell’anno è necessario un lavoro molto intenso.
Produrre alcolici in casa è legale?
Indubbiamente è necessario lavorare in sicurezza e con i giusti materiali che devono essere ben puliti e igienizzati prima di iniziare. Ogni tipo di alcolico ha una sua procedura di produzione e per alcuni la produzione in casa è vietata ovvero illegale. Un esempio di un liquore molto diffuso per il quale è vietata la produzione domestica e la grappa. Nel 2009 ci sono state delle proposte per legalizzare la produzione di grappa a domicilio entro un limite di 50 litri e con il divieto di vendita.
La proposta è stata a lungo e tirata e rivalutata ma alla fine non è mai stata accettata. La causa sarebbe principalmente da ricondurre a motivi sanitari e fiscali che entrerebbero in conflitto con le produzioni aziendali. Le aziende produttrici di grappa infatti sono obbligate a pagare una tassa che un privato evaderebbe. Oltre ciò c’è il rischio per la salute che durante la distillazione rimangano residui di metanolo, molto rischiosi per l’organismo umano.
Dunque la grappa è senza dubbio il liquore che presenta più cavilli per la produzione domestica. Ci sono però, come abbiamo visto, delle valide alternative per produrre dei liquori e degli alcolici fatti in casa da poter offrire ai propri amici e parenti senza incorrere in sanzioni o peggio rischiare problemi di salute.