Economia in crescita del 4,7%: il nuovo rapporto annuale e quello che si evince dai dati messi in rilievo.
Per quanto riguarda l’ economia, dal rapporto annuale si è evinta la situazione della città di Milano, Monza Brianza e Lodi. Scopriamo cosa c’è da conoscere a tal proposito.
Economia in crescita: primi dettagli
Facendo riferimento al nuovo Rapporto Annuale del servizio studi statistica della Camera di Commercio si evince una buona economia seppur ci siano state poche certezze, se si pensa all’inflazione e alle sue conseguenze.
Sempre facendo riferimento a tale Rapporto è evidente come l’economia di Milano Monza Brianza e Lodi sia stata in crescita nel corso dell’anno 2022 e nello specifico del 4,7%.
Troviamo al primo posto Milano con un aumento del 5%, poi Lodi con il 3,8% e Monza Brianza con il 2,9%.
Questi risultati sono stati raggiunti grazie ai comparti delle costruzioni e dei servizi.
Gli stessi hanno potuto rappresentare un grande valore aggiunto se si tiene conto che il territorio ha registrato più di 11 miliardi di euro in relazione a quello che si è vissuto nel pre-pandemia.
Economia in crescita: aumenta il numero delle imprese
Milano ha avuto un ruolo centrale dal momento che ha dato un bel contributo. Se si pensa al saldo che riguarda il numero delle iscrizioni e delle varie cancellazioni si può far riferimento ad un valore non indifferente.
Ovvero più di 9000 imprese con una crescita del 1,9%.
Crescita che sembra essere superiore alla media a livello nazionale e a quella della regione della Lombardia. Questo in parole povere significa che si parla di ben 390 mila imprese che operano nelle tre città citate.
Forse si potrà assistere ad un rallentamento in termini di crescita, a causa di problemi geopolitici e economici rilevati, ma questo non farà cambiare la prospettiva della situazione che continuerà ad essere positiva nel corso nel 2023.
Si è infatti stimato che per quest’anno si avrà in incremento del valore aggiunto grazie ai servizi e alle costruzioni. In questo modo si potrà far fronte ai cali avuti per il settore agricolo e industriale.
Per quanto riguarda l’anno prossimo si prevede un rallentamento sempre in termini di crescita del valore aggiunto e proprio per le tre città indicate in precedenza.
A tal proposito si è espresso il presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che ha detto:
“Quest’anno è segnato da maggiore incertezza e da un raffreddamento più evidente dell’economia, anche se il numero delle nostre imprese continua a crescere. In particolare sono in aumento le start up innovative che si stanno dimostrando molto resistenti alle crisi e alle tensioni degli ultimi anni. Sul fronte del turismo, la grande Milano sta producendo numeri che vanno oltre le previsioni e potrebbero segnare nuovi record preparando al meglio la strada verso le Olimpiadi invernali 2026″.
Il mercato del lavoro; la situazione nello specifico
A tal proposito si è espressa Elena Vasco, segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi che ha detto:
“I nostri territori si confermano uno snodo centrale per il commercio con tutto il mondo. Milano in particolare è una vera e propria calamita per le aziende estere che vogliono scommettere sull’Italia, ma anche per i giovani talenti internazionali, che, una volta arrivati in città, decidono di avviare il loro progetto innovativo qua”.
Se si parla del mercato del lavoro, si sono rilevati dei sintomi di crescita: a Milano, Monza Brianza e Lodi le persone con un’occupazione sono circa 2 milioni Dunque rappresentano il 45% del totale se si parla della regione lombarda e l’8,6% degli occupati a livello nazionale.
Le persone in cerca di lavoro sono all’incirca 100 mila.
In riferimento a Milano se si fa riferimento al tasso di occupazione, c’è da dire che sembra essere al 70% e tutto questo grazie ai posti in più a livello lavorativo.
Si è registrata anche un crescita per i lavoratori in provincia di Monza Brianza che ha fatto registrare un tasso di occupazione di circa il 69% e un tasso di disoccupazione del 4%.
Lodi sembra essere la sola a registrare una negatività, in termini di occupazione.
Il tasso sembra essere pari a circa il 65%, ma a tal proposito c’è da dire che gli occupati rappresentano un numero che è maggiore rispetto al 2019 nel periodo pre-pandemico.
Sembra essere calato anche un altro tasso, quello della disoccupazione che sembra essere al 5%.