Elezioni Regionali Lombardia: Pierfrancesco Majorino tra le proposte del PD. L’europarlamentare democratico come “proposta unitaria” per il partito.
Anche se la situazione è incerta, per quel che concerne il PD che, negli ultimi giorni, aveva mostrato l’intenzione di far saltare le primarie, sembra che Pierfrancesco Majorino potrebbe essere il tassello fondamentale di quella che è stata definita una “proposta unitaria” per la corsa alle elezioni regionali lombarde del 2023. Maran, candidatosi ufficialmente, mantiene le sue posizioni contro Letizia Moratti, candidata del Terzo Polo.
Elezioni regionali Lombardia: il PD punta su Pierfrancesco Majorino come “proposta unitaria”
Ogni coalizione ha presentato i propri candidati per le Elezioni Regionali della Lombardia, che si terranno tra febbraio e giugno 2023.
I nomi – proposti dalle diverse fazioni – hanno fatto scaturire non poche critiche, particolarmente legate alla figura di Letizia Moratti, da parte del Partito Democratico, in primis.
Il PD, dunque, punta su Pierfrancesco Majorino, europarlamentare nonché già assessore delle giunte condotte prima da Pisapia, poi da Sala. Il partito, dunque, inquadra il suo nome come una “proposta unitaria” che potrebbe, nei fatti, aggiungersi a quella ufficiale, presentata dall’assessore Pierfrancesco Maran di qualche giorno fa.
Inoltre, Majorino sarebbe la figura migliore al fine di unire le diverse anime del Partito Democratico, in grado di contrastare gli avversari politici, come Attilio Fontana, sostenuto dal centrodestra e Letizia Moratti, supportata dal Terzo Polo.
La critica a Letizia Moratti
A differenza di Maran, Majorino non preclude una eventuale alleanza con il Movimento 5 Stelle, affermando che il Partito Democratico non può farcela da solo, facendo leva su un “turno elettorale unico“.
I due, però, sono d’accordo su un punto che riguarda la candidata del Terzo Polo, Letizia Moratti, della quale criticano il passaggio da centrodestra a centrosinistra, dalla quale, secondo Majorino, bisogna prendere “inequivocabilmente le distanze da ciò che rappresenta“.
E, nelle ultime ore, Majorino ha affermato che si candiderà qualora contribuirà a dare maggiore chiarezza alla situazione complessa che si è venuta a creare negli ultimi giorni.
Per quel che concerne una ipotetica alleanza con i pentastellati, Majorino afferma che si può discutere eventualmente di questa ipotesi, se ci sono delle “idee che uniscono” e che possono servire per il futuro del territorio lombardo. Vale la pena provarci, dunque, evitando di “correre divisi“.
Ciò si può mettere in atto mediante l’occasione di partecipazione offerta dalle Primarie, anche se è fondamentale individuare “un nome che unisce”.