Fabrizio Corona di nuovo in aula con l’accusa di danneggiamento, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e tentata evasione.
Personaggio noto e molto discusso, viene oggi difeso dalla madre in giudizio. Fabrizio ha fatto molto scalpore per il suo coinvolgimento in numerose situazioni che riguardavano noti personaggi del mondo dello spettacolo. Dopo aver iniziato una collaborazione lavorativa con il manager Lele Mora nel 1998, fondò un’agenzia fotografica, la Corona’s nel 2001.
Da qui ebbe inizio e si divulgò la sua fama da paparazzo. Dopo il fallimento di questa attività di buttò in numerosissime imprese, nell’ambito della pubblicità, della moda, della pubblicazione, della televisione e molte altre. Protagonista di una situazione giudiziaria che ha fatto storia, ha coinvolto molti volti dello spettacolo.
Nel corso degli anni ha subito svariati processi per moltissimi capi d’accusa, con sentenze di condanna, di assoluzione e vari provvedimenti cautelari. Molto nota fu l’inchiesta denominata Vallettopoli, che riguardava anche show girls, personaggi della Rai, imprenditori, il principe di Savoia e tanti altri.
Disposta perizia psichiatrica per Fabrizio Corona
Le accuse rivolte a Fabrizio Corona erano di estorsione, spaccio di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Venne arrestato per associazione a delinquere. Dopo tre mesi in carcere passerà agli arresti domiciliari. Ha ricevuto numerosissime denunce ed accuse di estorsione da molti nomi noti quali Lapo Elkan, ed i calciatori Francesco Coco, Adriano e David Trezeguet.
Condannato a 9 anni ed 8 mesi di reclusione totali, dopo averne passati più di 5 in carcere, riesce ad usufruire di misure alternative, sempre revocate per trasgressioni. Nel 2019 è stato trasferito in un istituto di cura vicino a Monza, per delle terapie psicologiche. Il motivo era da riscontrarsi in una progressione di disturbi della personalità borderline.
Poi, tornato ai domiciliari, nel 2021 riceve la notizia della revoca di tale misura, a seguito della decisione del Tribunale di Sorveglianza. Per questo si autolesiona le braccia. Dopo l’arrivo dell’ambulanza, giunta a prenderlo per portarlo all’ospedale Niguarda, rompe un vetro del mezzo e si scaglia contro la polizia.
Questo evento lo ha portato all’ultimo processo per danneggiamento, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale. Hanno aggiunto la tentata evasione, in seguito al ritrovamento di Fabrizio sulla finestra del reparto psichiatrico. Lui stesso dichiarerà poi che, trovandosi a trenta metri di altezza, più che un tentativo di fuga, poteva essere un tentato suicidio.
La mamma e la preoccupazione per suo figlio
In aula è intervenuta anche la mamma di Fabrizio. Chiamata a testimoniare sull’evento accaduto, ha dichiarato la sua profonda pena per il figlio. Ha anche aggiunto disperata:
”Mio figlio ha problemi psichiatrici, lui è sempre aggressivo perché ha questa malattia, e più che amarlo cosa posso fare?”
Fabrizio ha scritto libri autobiografici ed una lettera in cui parla della sua profonda sofferenza.