Alcune fasce di lavoratori riceveranno un regalo di Natale in largo anticipo con gli aumenti degli stipendi previsti.
Nel periodo compreso tra questo mese di settembre e il prossimo mese di ottobre, con un calendario che si allungherà poi nel tempo come vedremo, sono previsti diversi aumenti in busta paga per alcune categorie di lavoratori specifici. Gli aumenti potranno toccare anche i 100 euro ogni mese. Vediamo che cosa fa scattare gli aumenti e quindi quali sono le categorie che si troveranno con la busta paga un po’ più sostanziosa.
Aumenti in busta paga, gli stipendi crescono
Sono in totale circa 1,7 milioni i lavoratori che vedranno cambiare in meglio la busta paga tra settembre e ottobre. Questi aumenti sono conseguenza positiva di una prassi che nel nostro Paese ogni tanto viene dimenticata: il rinnovo contrattuale. Alcuni contratti collettivi nazionali sono infatti stati finalmente aggiornati e nell’aggiornamento si sono portati dietro anche aumenti più o meno importanti ma comunque ben graditi.
Tra gli aumenti nei contratti ci sono quelli per chi lavora e per chi è socio delle cooperative sociali. Stiamo parlando in questo caso di un numero di lavoratori che si aggira intorno agli 870 mila. Gli aumenti sono scaglionati e riguardano i cosiddetti livelli C1. Alcuni sono in realtà già arrivati con i primi 60 euro nella mensilità di febbraio mentre altri 30 euro arriveranno a ottobre e poi arriveranno ulteriori 30 euro di aumento a ottobre dell’anno prossimo.
Aumenti salariali che sono quindi, in un certo senso, a rate. Sono per esempio scaglionati anche gli aumenti di chi lavora nel settore bancario, che ora prevede la seconda tranche da 100 euro. Per i lavoratori, gli altri aumenti arriveranno nel corso dei prossimi due anni per toccare i 435 euro previsti totalmente. Una buona notizia in più per i bancari è anche che stanno arrivando gli arretrati.
Ritoccati gli stipendi anche per questi lavoratori
Per quello che riguarda i bancari, gli aumenti riguardano tutti i lavoratori ma ovviamente c’è un impatto leggermente diverso a seconda del livello in cui si è inquadrati. Per esempio i primi livelli raggiungeranno una cifra di poco superiore ai 2.700 euro al mese mentre chi si trova al quarto livello arriverà quasi a 3.500 euro al mese, nel momento in cui gli aumenti saranno totali. Ma ci sono ottime novità anche per la retribuzione di chi lavora negli studi professionali.
In questo caso ci sono 600 mila dipendenti che vedranno, nel mese di ottobre, arrivare circa 45 euro in più al mese. A questi 45 euro si aggiungono già i 105 euro che sono arrivati con la retribuzione di marzo e gli altri 65 euro ripartiti tra 2025 e 2026, con le retribuzioni rispettivamente di ottobre e dicembre dei prossimi due anni. L’aumento è in totale di 215 euro per quelli che sono inquadrati nel terzo livello. In proporzione anche chi lavora con qualifiche diverse riceverà un aumento equivalente.