Fuga dal Beccaria, presi gli ultimi due evasi dal carcere

Il giorno di Natale sette detenuti erano scappati dal penitenziario per minorenni Beccaria. Per fortuna sono stati rintracciati tutti.

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Come accennato poco fa, sette detenuti erano riusciti a scappare dal carcere, ma due erano stati rintracciati, mentre altri tre grazie alle loro famiglie si erano presentati volontariamente. Gli ultimi aggiornamenti sul caso e sugli ultimi fuggitivi.

Il caso del carcere di Beccaria

Sul caso del carcere di Beccaria  si hanno delle novità e si sa infatti che il quinto dei sette ragazzi che erano evasi il 25 Dicembre ha scelto di presentarsi e di costituirsi.

Il ragazzo in questione ha 19 anni e si è costituito la sera  del 28 Dicembre, presentandosi in via Fatebenefratelli.

Del 19enne si sa che è di origini italiane, che risiede in provincia di Como e che su di lui vi sono accuse di maltrattamenti in famiglia; sul suo conto si sa, inoltre, che in passato era solito fuggire dalle comunità in cui viveva.

In fuga fino a oggi erano rimasti solo due ragazzi: un diciassettenne e un diciottenne italiani, ma anche loro, alla fine, sono stati individuati.

Altri dettagli

Ma facciamo un piccolo passo indietro. Il 27 Dicembre fu  preso il quarto ragazzo, ovvero un diciassettenne di origini marocchine.

Il ragazzo si trovava per strada a Sesto San Giovanni con i suoi amici.

È grazie alla segnalazione di un uomo che è stato possibile rintracciarlo: lo stesso ha fatto presente alla centrale operativa dei carabinieri che il ragazzo era presente in strada insieme a altri ragazzi.

All’arrivo dei carabinieri, alcuni di loro sono fuggiti, ma subito dopo sono stati bloccati. Tra di essi c’era il ragazzo di 17 anni che era scappato un paio di giorni prima.

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Il ragazzo è stato nuovamente portato in carcere.

Gli altri tre ragazzi in fuga sono stati individuati poco dopo essere fuggiti.  Due si sono costituiti grazie alla mediazione delle famiglie. Il terzo di 18 anni è stato trovato presso l’abitazione della suocera.

Cos’era successo: la situazione attuale

Ricordiamo che i sette ragazzi erano evasi il giorno di Natale e che per farlo avevano approfittato di un momento di distrazione delle guardie e di alcuni lavori in corso che duravano da giorni ormai.

Come ha raccontato De Fazio a Rainews24, i fuggitivi avrebbero rimosso alcuni pannelli di legno che erano intorno l’area dei lavori.

Il tutto è avvenuto il 25 Dicembre verso le 16e30. A favorire la fuga preziosa è stata la presenza di un cantiere.

Ora in carcere si respira un’aria pesante: il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha voluto sottolineare come la fuga di cui si sta parlando sia un segnale dei grandi disagi che vivono i giovani.

Intanto anche il cappellano del carcere, don Gino Rigoldi, ha espresso il suo pensiero dicendo che nutre la speranza che quello che è successo possa rappresentare una svolta e dia un forte segnale al ministero.

 I due ultimi fuggitivi e la loro fuga

Come  si è detto poc’anzi sembra essere terminata anche la fuga degli ultimi due fuggitivi che sono stati bloccati a Triuggio (Monza e Brianza) proprio poche ore fa.

2 evasi presi
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Non si sa molto su tale blitz: si sa che i ragazzi erano a casa di parenti e che sono stati rintracciati grazie alle varie indagini della polizia penitenziaria.

Sembra che tutto sia stato possibile grazie a una semplice pizza che è stata portata direttamente a casa.

Gli agenti sono intervenuti proprio quando è arrivata la pizza. Quando i ragazzi hanno aperto la porta si sono trovati davanti proprio loro.

Alla fine tutti gli evasi sono stati rintracciati e grazie al lavoro straordinario di chi di dovuto.

 

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