A Gemonio un pirata della strada investe una donna. Muore così una 41enne. Si tratta dell’ennesima tragedia sulla strada. La vittima si trovava sul marciapiede quando è stata travolta. Nonostante i soccorsi non si è potuto fare nulla per salvarla.
Una fine assurda per questa donna che ha perso la vita nella provincia di Varese. L’impatto mortale si è verificato esattamente in pieno centro a Gemonio e, dopo averla investita, chi era alla guida dell’automobile invece di fermarsi e soccorrerla è scappato via.
Gemonio, una tragica fine sulla strada
Tutto questo è accaduto nella tarda serata di sabato 1 luglio. La donna di 41 anni stava camminando sul marciapiede, quando è sopraggiunta la macchina che l’ha praticamente travolta e uccisa.
I carabinieri attualmente stanno ancora cercando di rintracciare il responsabile di tale uccisione. Difatti purtroppo la giovane donna non è riuscita a sopravvivere e in più, è stata lasciata da sola sull’asfalto.
Purtroppo, come detto, ancora non si sa nulla sull’automobilista che l’ha prima travolta, poi è fuggito anziché fermarsi per chiamare aiuto e per prestare i primi soccorsi alla vittima.
Ma le Forze dell’Ordine in tal senso possono sfruttare le telecamere presenti sul posto. Infatti lì sono posizionate della apposite telecamere di sorveglianza dell’intera zona. Quindi, attraverso la visione delle immagini riportate da queste, gli inquirenti potranno avere un quadro molto più chiaro di quanto accaduto.
In più i carabinieri potranno avere un grande supporto pure dalle testimonianze, riguardanti quelle persone che al momento dell’impatto si trovavano lì e hanno assistito all’incidente.
Un contributo essenziale per capire e ricostruire ogni punto di quest’ennesima tragedia sulla strada che poteva essere evitata.
Gemonio, le testimonianze dei presenti e l’arrivo dei soccorsi
Tra coloro che erano presenti sul luogo dello scontro, c’è qualcuno che si è messo in risalto rispetto agli altri per via della sua importante testimonianza.
Difatti questo testimone avrebbe riferito agli inquirenti di aver notato chiaramente il fuggitivo che andava a forte velocità con la sua auto. Ciò tra l’altro in una zona della città dove il limite stabilito corrisponde a 30 Km/h.
Inoltre ha pure aggiunto di averlo visto perfettamente allontanarsi da lì, dopo aver investito la donna.
Proprio perché in quel momento erano presenti sul luogo anche altre persone, queste hanno subito provveduto ad allertare i soccorsi che sono stati immediati.
Infatti è intervenuta subito un’ambulanza, giunta sul posto insieme a un’automedica.
Al momento dell’arrivo dei soccorsi Giuseppina Caliandro era ancora viva, seppur in condizioni estremamente gravi.
Difatti la 41enne era cosciente quando sono arrivati i primi soccorsi. In un secondo momento la donna è stata portata nella struttura ospedaliera di Varese, arrivando lì con un codice rosso.
I medici che l’hanno soccorsa in ospedale hanno fatto di tutto per cercare di salvarle la vita. Le sue condizioni di salute risultavano già disperate e sono andate man mano peggiorando.
Conseguentemente nella giornata di domenica 2 luglio si è dichiarato il decesso della Caliandro.
Gemonio, le indagini da parte delle Forze dell’Ordine
Le indagini in corso e dirette dalla Procura di Varese, si stanno prettamente basando sulle immagini riportate dalle telecamere posizionate in quella zona.
Gli inquirenti stanno studiando tutto nei minimi dettagli, per riuscire così a trovare al più presto la persona che adesso è accusata non solo di omissione di soccorso, ma pure di omicidio.
In base a una prima ricostruzione effettuata anche grazie ai racconti delineati dai presenti, l’automobilista prima ha travolto la malcapitata 41enne, poi ha colpito anche un’altra automobile.
A questo proposito, dunque, chi guidava l’altra vettura è stato prontamente sentito in qualità di testimone diretto. Ciò considerando che si è ritrovato coinvolto in prima persona nella vicenda.
Quindi attenendosi a quanto ricostruito fino a questo momento dai carabinieri che si stanno occupando delle indagini, prima di tutto si è scoperto che il pirata della strada viaggiava a una velocità vietata in quel preciso punto cittadino.
Ma la sua identificazione si potrebbe ottenere solo attraverso ciò che si potrà vedere all’interno delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza.
Dal canto loro gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per riuscire a trovare chi ha investito la donna di 41 anni. Costui ora rischia appunto l’arresto, poiché sarà indagato per un omicidio stradale.
Una morte che si sarebbe potuta evitare
La morte di Giuseppina Caliandro detta Giusy rientra tra quei decessi che risultano del tutto assurdi. Questo in quanto si tratta di tragedie che si potrebbero evitare, se solo chi si mette alla guida si comportasse con molta più responsabilità e coscienziosamente.
Non è possibile, tra l’altro, il fatto di non potersi sentire al sicuro nemmeno quando si percorre una strada a piedi camminando sui marciapiedi.
Un posto dove il pedone teoricamente dovrebbe trovarsi al riparo da questa tipologia di accadimenti, appunto in quanto il marciapiede è dedicato proprio a chi cammina senza l’uso dei mezzi.
Per non parlare del fatto che dopo aver investito una persona con la propria auto, l’investitore dovrebbe fermarsi e soccorrerla anziché abbandonarla sull’asfalto.
Chi ha avuto la fortuna di conoscere Giuseppina non ha potuto che spendere delle belle parole per questa donna che è stata ricordata con tanto amore. La stessa infatti è stata definita come una di quelle persone gentili e solari che amava tanto gli animali e la natura.
Una donna che ha perso la vita in un modo assurdo senza ricevere l’aiuto che ogni essere umano e non merita di avere.
Un altro incidente
Lo stesso giorno è avvenuto un altro incidente ai danni di un ragazzo di 14 anni che è stato investito da un’auto. Anche in questo caso si tratta di un incidente in cui un auto investe un pedone. Si parla di un incidente avvenuto in piazza Madonna delle Grazie a Volpiano, luogo in cui si trova luna park per la festa patronale.
A travolgere il ragazzo è stata, come detto, un’auto nel dettaglio si tratta di una Mercedes. Il responsabile è stato subito individuato mentre il ragazzo è stato soccorso e portato all’ospedale Giovanni Bosco di Torino.
Al ragazzo sono stati riscontrati dei traumi che guariranno in due mesi. Il ragazzo stava attraversando la strada, ma su una zona dove non vi erano delle strisce pedonali. Per fortuna è salvo a differenza dell’incidente mortale avvenuto a Gemonio.