Gli italiani continuano a fare i conti con l’inflazione

Nel nostro paese continua a salire l’inflazione, aspetto che ha determinato un ulteriore calo dei consumi. Gli italiani sono costretti a fare i conti con i rincari e risparmiano su tutto, dalla spesa allo shopping.

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Inflazione – Imilanesi.it

La situazione che emerge dai dati forniti da Istat sull’andamento dei consumi in Italia è tutt’altro che rosea. Dai dati emerge una riduzione delle vendite al dettaglio, ma nonostante gli acquisiti sono diminuiti è aumentata la spesa.

Per rientrare nei bilanci che hanno a disposizione, gli italiani non esitano a fare delle rinunce, a partire dalla spesa fino all’abbigliamento e tanto altro. Ecco un quadro chiaro della situazione che stiamo vivendo in Italia a causa dell’inflazione.

Calo nelle vendite a dettaglio e aumento dell’e-commerce

A confermare il calo delle vendite a dettaglio sono i dati Istat, dai quali emerge anche una costante crescita dell’e-commerce.

Proprio così, mentre si assiste ad una drastica riduzione delle vendite al dettaglio, riguardante anche i beni alimentari, dove c’è stato un forte calo, vola invece l’e-commerce, con un aumento del 10,3% rispetto al mese di marzo dello scorso anno.

Segna un rialzo anche la Gdo, con un aumento del 7,8%, praticamente il doppio dei minimarket e dei negozi di quartiere, confermando così la riduzione del potere d’acquisto. E’ allarme da parte della Federdistribuzione, che chiede l’intervento del governo per tutelare le famiglie e assicurare stabilità alle filiere e alle aziende Made in Italy.

Molti italiani tagliano i consumi di cibo

Come affermato da Adoc, sono in costante aumento gli italiani che tagliano i consumi di cibo. I carrelli della spesa sono sempre più vuoti e in tanti rinunciano anche ai generi di prima necessità. Per risparmiare e acquistare qualcosa di più, gli italiani vanno nei discount, dove è ancora possibile trovare prezzi accessibili, ma non su tutti i prodotti.

Anche con le offerte, i costi dei generi alimentari sono superiori rispetto a quando non sono in offerta. Bisogna quindi calmierare i prezzi, e per questo l’11 maggio è previsto un incontro con la Commissione di allerta sui prezzi. Occorre fare qualcosa per fermare la crescita dei prezzi che stanno asciugando i risparmi e le pensioni dei cittadini.

Codacons lancia l’allarme per una situazione diventata ormai intollerante e ribadisce che bisogna intervenire urgentemente per calmierare i prezzi.

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inflazione – imilanesi.nanopress.it

Serve un decreto anti-inflazione

Per fermare il rialzo dei prezzi sul cibo Assoutenti afferma che occorre varare un decreto anti-inflazione, che comprenda l’eliminazione dell’iva sui generi di prima necessità e un potenziamento del Garante dei prezzi.

Secondo Assoutenti, gli italiani hanno ridotto la spesa per un totale annuo di 7,1 miliardi di euro, che corrisponderebbe a 377 euro in media tenendo come esempio una famiglia con due figli. Anche altre associazioni ed enti lanciano l’allarme per la situazione disperata che c’è in Italia.

Confcommercio sottolinea che il peggioramento delle vendite a dettaglio mette a serio rischio quelle che sono le prospettive dell’economia italiana, mentre Confesercenti insiste che per risolvere questa situazione occorre allentare la pressione fiscale sui lavoratori, mettendo in atto una defiscalizzazione degli aumenti che hanno interessato le paghe, lasciando così in tasca ai lavoratori più soldi.

Insomma, il quadro generale è piuttosto negativo e le previsioni a breve termine per l’economia italiana sono piene di incertezze.

 

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