Siamo abituati ad andare al supermercato e poi riporre la maggior parte della spesa nel frigo per mantenerla al meglio ma ci sono alimenti che non lo richiedono.
Conservare il cibo in questo modo è una buona regola ma a volte risulta superfluo su alcuni alimenti, per cui il freddo è poco utile o addirittura porta all’effetto contrario, quindi danneggia alcuni cibi.
Vediamo quali sono e scopriamo alcuni consigli per conservare al meglio una serie di cibi che spesso creano dubbi in merito al luogo dove andrebbero tenuti.
Conservare i cibi in frigo
Mettere il cibo in frigo e un ottimo metodo per la conservazione, infatti si ritarderà il deterioramento dovuto a temperature esterne non idonee. Questo vale specialmente in estate, quando il grande caldo rovina velocemente quello che mangiamo.
C’è quindi bisogno di una gradazione fresca e costante che ci assicuri che quello che mangiamo rimanga buono. Per alcuni è proprio un riflesso automatico e appunto tutto quello si compra viene poi riposto nel frigorifero.
Si tratta di un impulso e una buona regola ma alcuni cibi non esigono la temperatura fresca, anzi la refrigerazione può risultare controproducente.
Quali cibi non necessitano di essere conservati in frigo
Mettere in frigorifero degli alimenti che non ne hanno bisogno significa togliere spazio ad alimenti che invece sono molto delicati da questo punto di vista. Inoltre è solo uno spreco perché appunto, potrebbero essere conservati all’esterno.
In alcuni casi poi, il freddo è addirittura dannoso perché altera il sapore del prodotto.
Partiamo dalle banane, che amano la temperatura ambiente. Al contrario, il freddo favorisce l’annerimento della buccia e rallenta la maturazione. Quindi un duplice effetto negativo, meglio riporle in una fruttiera fin quando saranno perfettamente mature, allora volendo si potranno spostare in frigo per allungare leggermente la conservazione.
Anche il basilico non va d’accordo con il frigo, infatti in questo modo tende a diventare nero prima. Per questo possiamo tenerlo fuori, magari con i gambi immersi nell’acqua per mantenere il basilico fresco più a lungo.
Il terzo alimento sensibile al freddo del frigorifero è il pane, che mantiene le sue migliori caratteristiche proprio a temperatura ambiente, meglio se in un luogo asciutto e lontano dalla luce del sole diretto. Mettendolo in frigo infatti perderà consistenza e si seccherà più velocemente.
Veniamo ora al cioccolato, grandissimo nemico del caldo. Per questo è bene riporlo in ambiente fresco, possibilmente sotto i 20 gradi. Quindi, il cioccolato dovrebbe essere conservato sempre in un ambiente freddo e possibilmente protetto con della carta stagnola perché tende ad assorbire gli odori degli alimenti che ha vicino.
Quello che invece va tenuto lontano dal frigo è l’olio, di qualsiasi tipo esso sia. Al freddo eccessivo infatti molti componenti si solidificano e quindi la consistenza viene alterata. Inoltre quando poi viene tirato fuori tende ad ossidarsi prima. Il posto ideale per gli olii alimentari è al buio e a temperatura fresca.
Anche aglio, patate e cipolle vanno tenuti lontano dal frigo perché altrimenti diventeranno amari. Poi c’è il miele, che per natura si conserva a lungo e non ha bisogno del frigo, anche perché diventerebbe solido. Meglio una credenza al riparo dalla luce.
Temperatura ambiente anche per il melone e il burro d’arachidi, a meno che questo non sia stato fatto in casa e quindi privo di conservanti. In questo caso va bene il frigorifero.