INPS, obbligato a restituire la pensione per colpa di 77 euro: la vicenda insolita

Incredibile quello che è successo a un pensionato, che per colpa di un piccolo lavoro in televisione, è stato costretto a restituire la pensione.

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Inps chiede restituzione pensione a un uomo – Imilanesi.nanopress.it

Il protagonista della vicenda si chiama Robert Stark e la produzione di un film gli chiese di fare una piccola comparsa in un documentario. Di certo non poteva immaginare che per questo motivo, avrebbe dovuto dare indietro all’ente, un anno di pensione. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.

Un uomo obbligato a restituire la pensione all’Inps

L’Inps è molto rigida con i controlli verso coloro che percepiscono il trattamento pensionistico, tanto che qualsiasi sgarro viene punito severamente. Quello che è successo a Robert Stark però ha davvero del comico.

Per un compenso di 77 euro ricevuto per una comparsa in tv, gli è stato richiesto di restituire all’Inps un anno della sua pensione.

Robert aveva deciso di fare questa esperienza per cimentarsi in qualcosa di nuovo, per questo ha accettato la richiesta di fare la comparsa in un film girato in Italia, per un solo giorno.

Poco dopo però, l’Inps ha contattato l’uomo, pensionato di Merano, perché non ha accettato questa decisione e così ha preteso la restituzione della pensione di un anno, che ammontava a circa 20mila euro.

La vicenda e la battaglia legale con l’Inps

Robert è pensionato dal 2019 con Quota 100 e per 30 anni ha lavorato in un’azienda che produce impianti di riscaldamento. Per fare qualcosa di diverso, decise di accettare un piccolo ruolo come comparsa in un film tratto dal libro di Ilaria Capua, “Trafficante di virus”.

La pellicola è stata girata nel 2021 e Robert doveva interpretare il ruolo di un avvocato di Trento. Raccontando i fatti, ha detto che ha recitato in quel film con molto piacere, sebbene il compenso non fosse alto infatti, gli piaceva la trama ispirata alla vicenda della virologa accusata di traffico illecito di virus, ingiustamente.

“Il 22 giugno del 2021 ottengo il compenso per aver lavorato un solo giorno, fra l’altro tutto regolarmente dichiarato. Poi però mi contatta l’Inps contestando questa prestazione” ha detto al Corriere della Sera.

Secondo l’ente, il pensionato non doveva svolgere questo lavoro perché percepiva era in pensione con Quota 100. Dunque gli è stato chiesto di restituire la somma di un anno di pensione e poi ha avuto anche un blocco di diversi cedolini successivi.

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Inps chiede pensione a un uomo – Imilanesi.nanopress.it

Robert ha anche ricevuto una denuncia per questo fatto e da quel momento è iniziata una battaglia legale, culminata quando il Tribunale di Lucca ha deciso con una sentenza, che la sanzione è illegale. Però il protagonista ha comunque l’amaro in bocca perché se anche la legge gli ha dato ragione, ha comunque dovuto spendere soldi per un avvocato e con amarezza, ha citato alcuni casi precedenti al suo ma analoghi.

Ad esempio quello di Angelo Menapace, che aiutò il cugino in pescheria per un mese per 280 euro di paga. Robert ha anche affermato di aver scritto una lettere ad alcuni politici per denunciare il fatto, con lo scopo che non si ripeta più.

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