Alcune coppie, appaiono sempre felici e complici, nonostante stiano insieme da anni. Ce ne sono però delle altre, che mostrano segni di stanchezza evidente anche dopo qualche settimana di relazione. C’è chi si rende conto e chi no, o fa finta di non accorgersi che qualcosa non va, cogliendo e non cogliendo i segnali inviati dal partner.
A volte uno dei due si stanca ma fatica a dirlo o a prendere posizione, lanciando dei piccoli segnali nella speranza che questi arrivino al punto e colgano nel segno. Questo purtroppo è difficile che accada anche perché ci sono uomini e donne, ragazzi e ragazze che pur di avere al proprio fianco una persona da amare, chiudono entrambi gli occhi e fingono che tutto vada per il meglio.
Poi c’è anche chi, come si è soliti dire “ha le fette di prosciutto sugli occhi” e non riesce a cogliere i segnali del partner nemmeno quando questi sono espliciti. Ma ci sono dei trucchetti e dei modi per capire quando è il caso di prendere una decisione e cambiare direzione.
Una relazione giunta al termine non è un fallimento
Alcuni dettagli, a volte, possono sembrare superflui e di poco conto. In realtà è bene sapere che possono dire tanto e rivelare più di quel che si pensa. Alcune storie vanno avanti per abitudine, altre perché uno dei due non vuole separarsi, altre ancora perché chi non ama non ha il coraggio di lasciare per non causare la sofferenza dell’altro.
Il primo passo è capire che la fine di una storia d’amore non è un fallimento, può succedere anzi è sempre successo e non è la fine del mondo. Quando non c’è più amore, non c’è altro da fare se non prendere un’altra direzione pacificamente, prima che sia troppo tardi.
Alcuni segnali da non sottovalutare
Tra i campanelli d’allarme che indicano che la propria storia è giunta alla fine c’è la critica o il rimprovero perenne. Chi ama, prova una certa stima. Se il proprio partner non fa altro che arrabbiarsi, insultare, accusare e rimproverare, allora c’è qualcosa che non va ed è il caso di prendere la situazione in mano per risolvere una volta per tutte il problema.
Se all’inizio della relazione, l’altro non ha mai detto una bugia o almeno non lo ha mai fatto in modo chiaro ed evidente e all’improvviso mente spudoratamente, allora è probabile che si sia stancato. D’altronde se si ama, si ha paura di ferire e di deludere le aspettative o perdere la fiducia dell’altro. Quindi è chiaro che in casi come questo non ci sia più né amore, né rispetto.
Rispetto e fiducia sono essenziali in una storia d’amore vera
La mancanza di rispetto è molto più di un segnale di allarme, a questo punto a stancarsi è anche chi fatica a vedere la realtà perché è difficile portare avanti una relazione che non abbia alla base rispetto e fiducia reciproca.
Infine, se e quando l’altra persona sparisce senza dare una giustificazione e poi ricompare dopo giorni, senza nemmeno scusarsi, non solo ha qualcosa da nascondere, ma è una persona totalmente inaffidabile. La conseguenza di tutto questo sono ovviamente le liti.
Quando i litigi entrano nella norma e quando invece si tratta di eccessi
Ovviamente come si è sempre detto “L’amore non è bello se non è litigarello”, per quanto possa essere vero bisogna capire ogni quanto si litiga e come. Nelle relazioni stabili, quelle in cui l’amore c’è ed è evidente, qualunque lite ha un inizio ed una fine che lascia sempre qualcosa di costruttivo che rende la relazione ancora più stabile. Alla fine del litigio entrambe le parti hanno imparato qualcosa di nuovo, che consente di stare insieme meglio, con complicità.
Nelle relazioni ormai giunte al termine, ogni lite è un disastro, a volte si parla anche di liti o discussione violente che alla fine non portano a nulla di buono. C’è soltanto uno scambio di offese e di accuse che rendono la storia irreparabile. A questo punto non si tratta più di piccoli segnali o campanelli d’allarme ma di una storia d’amore da chiudere prima possibile. Nelle coppie che litigano per ogni cosa e che si accusano senza reali motivi o per cause banali, uno dei due non ama più da tempo.