Le miniere, un tempo sfruttate per i minerali da estrarre, oggi utilizzate in modo nuovo, in perfetto equilibrio tra tradizione e modernità.
Le popolazioni, in passato, sono sempre riuscite a sfruttare ciò che la natura ed il territorio donava loro. Nelle province bresciane e bergamasche esistono delle miniere dove la gente ha duramente lavorato per decenni.
Ora sono, invece, usate diversamente. In questi territori le tradizioni e la dedizione, sono ancora vive e si incontrano con i tempi moderni. Nelle suddette province, sono aperte al pubblico cinque antiche miniere che un tempo venivano scavate dalla gente del posto.
Si tratta dei siti di Gorno, attivo sin dai tempi antichi, Dossena, attivo dal 1869, Schilpario dal 1905, Collio dal 1818 e Pezzaze dal 1886. Dagli anni ’70 ed ’80 sono tutte chiuse e, nel tempo, hanno trovato nuova destinazione divenendo anche delle attrazioni turistiche.
Si tratta di un risultato ottenuto attraverso la collaborazione di alcune amministrazioni comunali, privati volontari, associazioni culturali delle zone ed enti del territorio. I visitatori passano attraverso i cunicoli che furono scavati con la forza delle braccia.
Antico e moderno si incontrano nei cunicoli delle miniere
All’ingresso delle caverne minerarie vagoni e caschetti sono in perfetta sintonia con i luoghi e aprono la via ad una memoria che, seppure sotterranea, è molto viva e visibile. La visita turistica è arricchita dalle spiegazioni delle guide.
Queste illustrano gli spazi e danno delucidazioni sui materiali estratti e le varie fasi di lavorazione. Tutto rievoca il passato ed i visitatori riescono ad immaginare quali fossero le condizioni di vita degli uomini, delle donne e dei bambini all’interno di quei cunicoli.
L’eredità di tale attività estrattiva è ora valorizzata e si porta dietro un bagaglio culturale legato alla quotidianità dei lavoratori. I loro attrezzi, ma anche i rituali, i canti ed i momenti di convivialità e condivisione durante i pasti.
I borghi minerari, oggi, costituiscono una parte del paesaggio di grande importanza, Inoltre identificano da un lato una specifica comunità, ma dall’altro un bene comune da preservare, veicolare e trasmettere alle nuove generazioni.
Con questa visione più ampia, questi luoghi sono divenuti anche una risorsa fondamentale per richiamare il turismo, la socialità, le relazioni e la valorizzazione del territorio. Ancora una volta l’ambiente è strettamente connesso alla cultura ed al cambiamento.
Un tempo luoghi di lavoro duro, oggi risorse per il turismo e posti per la fermentazione di birre e stagionatura di formaggi
Le miniere, infatti, sono diventate anche luoghi ideali per la fermentazione di vini e birre ma anche per la stagionatura di formaggi. Questi prodotti sono posizionati dagli artigiani nei cunicoli per la loro trasformazione.
Portano nuovi gusti, ricercati attraverso il sapere tramandato nei secoli e messi in campo in modo innovativo, grazie alle diverse sinergie territoriali.