I treni Italo, il 14 maggio, si fermeranno per uno sciopero indetto da numerose sigle sindacali e durerà per ben 8 ore
I vari sindacati di settore hanno indetto un altro sciopero ferroviario per il 14 maggio. I dipendenti della compagnia Italo Ntv si fermeranno dalle ore 9.00 del mattino fino alle 17.00 del pomeriggio. Le sigle sindacali coinvolte sono Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovieri e Slm Fast Confsal.
Domenica 14 maggio, per chi aveva già in previsione un qualche viaggio, farà meglio a cambiare programma. Se, al contrario, qualcuno vorrà sfidare la sorte, dovrà tenere controllato il sito delle ferrovie per conoscere, in tempo reale, la situazione. O potrà viaggiare nelle altre fasce orarie durante le quali il trasporto dovrebbe essere attivo.
Sciopero di Italo
Il blocco previsto potrebbe, infatti, avvenire sul serio, visto l’alto numero di sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero. Le motivazioni riguardano, in particolare l’adeguamento economico e, soprattutto, il miglioramento degli orari di lavoro perché siano in giusto equilibrio tra vita lavorativa e personale.
I lavoratori e le lavoratrici, per dar voce alle loro richieste, per ben 8 ore, si asterranno dalle loro attività. La critica parte da una insufficiente proposta economica che la società ha presentato. E la nota continua sottolineando l’indisponibilità aziendale ad una redifinizione del calcolo della media di lavoro settimanale per il personale degli equipaggi.
Chiesta anche la redifinizione di un percorso di rimodulazione del periodo di ferie estive. La richiesta è quella che si passi dal 15 giugno al 15 settembre e non come adesso, dal 1 giugno al 30 settembre. Uno dei punti più importanti è sicuramente quello che riguarda gli aumenti contrattuali.
Le richieste dei sindacati
I sindacati sottolineano anche come l’azienda non abbia ancra provveduto al pagamento dei premi di risultati che risalgono ancora al 2022. E di come non abbia ancora provveduto al rinnovo del contratto scaduto a dicembre del 2021. Nonostante gli undici mesi di confronto, la trattativa ha subìto un brusco stop a causa, a detta dei sindacati, della chiusura da parte dell’azienda di fornire risposte concrete.
La società, da parte sua, ha sempre sostenuto di non temere gli scioperi, ma questa volta, affermano i sindacati, se si rimarrà tutti coesi e uniti si riuscirà a dimostrare la forza delle loro ragioni. Questa volta l’azienda dovrà sedersi al tavolo delle trattative ed iniziare ad adempiere alle richieste legittime di tutto il personale. Tutte le sigle sindacali coinvolte fanno sapere che:
“Andremo avanti nel percorso di mobilitazione intrapreso, auspicando altresì che la società Italo-Ntv mostri segnali tangibili per ricomporre la situazione di conflitto determinata, nell’interesse di lavoratrici e lavoratori che grazie al proprio lavoro e impegno hanno permesso la prosecuzione delle attività e il raggiungimento di risultati economici significativi per l’azienda”.