Giulia, il falco pellegrino che ha nidificato sul Pirellone, è rimasta intrappolata in una rete di sicurezza. Liberata e posta in salvo.
Il falco pellegrino del grattacielo Pirellone di nome Giulia, che da nove anni a questa parte ogni primavera ritorna con il suo partner Giò per nidificare davanti alle telecamere in cima alla struttura che ospita il Consiglio regionale, questa mattina è rimasta impigliata sulla torre Galfa in una rete di sicurezza.
È stato necessario l’intervento di un soccorritore dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) di Milano per liberarla il rapace.
Operazione di salvataggio andata a buon fine
L’operazione di salvataggio è diventata fattibile grazie alla pronta comunicazione di Danilo Varotti, responsabile degli edifici del grattacielo Pirelli, che ha ricevuto a sua volta la segnalazione da parte del manutentore delle antenne installate sul grattacielo di via Fara, il quale è stato il primo a scorgere il volatile in difficoltà e a comprendere la sua situazione critica.
“Rimuoverla dalla rete non è stato complicato, anche se era evidente che Giulia era esausta”, ha affermato Andrea dell’Enpa di Milano, che una volta raggiunta la cima della torre, ha coperto il falco con un telo per evitare ulteriore stress e ha successivamente catturato e messo in sicurezza l’animale.
Dopo aver accertato che Giulia non aveva subito ferite o problemi fisici, in collaborazione con il tecnico faunistico di Regione Lombardia e il responsabile di Selvatica Milano, l’operatore dell’Enpa ha deciso di liberare Giulia per permetterle di tornare a prendersi cura dei suoi quattro piccoli rapaci insieme al suo compagno Giò.
Il falco pellegrino
Il falco pellegrino è un uccello rapace presente su tutti i continenti del mondo, ad eccezione dell’Antartide. È noto per le sue abilità di caccia impressionanti, aiutate dal suo corpo aerodinamico, artigli affilati e potenti ali.
I falchi pellegrini sono tra gli uccelli più veloci del mondo, in grado di raggiungere velocità di oltre 240 miglia all’ora (386 km/h) quando si tuffano per catturare la preda. Si nutrono principalmente di altri uccelli, come piccioni e anatre, ma si cibano anche di piccoli mammiferi, come scoiattoli e conigli.