Al centro l’ex Gasometro intorno al quale ruota il progetto a firma Renzo Piano e che ha come obiettivo la riqualifica del campus.
A breve, per la precisione il 30 settembre, scadrà il bando da 172 milioni di euro che porterà alla riqualifica della zona nord di Milano. Per comprendere, però, per chi si aggiudicherà il bando, è necessario sapere come evolverà la situazione economica in campo immobiliare.
Dopo i lavori nell’area di via Castelbarco con l’ampliamento del campus della Bocconi, ora tocca al Politecnico. Lavori che hanno visto aumentare gli interessi a livello immobiliare. grazie anche investimenti fatti per il Villaggio Olimpico nell’ex scalo di Porta Nuova,
A nord di Milano è in previsione la riqualifica del Campus Bovisa – Goccia del Politecnico. Il progetto risale al 2022. Porta la firma di Renzo Piano e vede, al centro della riqualifica, l’ex Gasometro Goccia.
Nel progetto è prevista l’intera riqualificazione urbana di Bovisa – Goccia – Villapizzone. L’ex Gasometro della Goccia un tempo era la sede della Union des Gaz. Situato vicino alla stazione di Villapizzone, oggi è una delle sedi archeologiche industriali più note nel panorama nazionale.
In questi ultimi anni si è ricoperto di una fitta vegetazione spontanea che, a partire dal 1994, si è riappropriata di ben 33 ettari di terreno. Intorno i binari utilizzati, un tempo, per il trasporto celere, e che hanno la caratteristica forma a “lacrima”.
Qui, dovrebbe prendere vita il nuovo progetto per la riqualifica del Politecnico consolidando le sinergie tra pubblico e privato. Sulla riqualifica del quartiere sono stati investiti oltre 1.5 miliardi di euro.
Il comune di Milano aveva nominato il Politecnico come ente attuatore nel 2022, un piano finanziato grazie a una donazione da parte di Fondazione Ion. Alla fine del 2023, partendo dal 2015, l’investimento toccherà la consederevole cifra di 1 miliardo e 500mila euro di investimenti.
Nel progetto è stato dato ampio spazio all’ospitalità delle start – up e di hub volti all’innovazione. Il nuovo campus prevede la costruzione di ben 20 nuovi edifici, ognuno dei quali avrà 4 piani, per 16 metri di altezza.
Copriranno, all’incirca, 105mila metri quadrati di superficie. E’ prevista, anche, la creazione di un asse ciclo pedonale nella parte sud e che arriverà fino in via Lambruschini. C’è già l’idea di una nuova stazione metro.
Un collegamento infrastrutturale, inoltre, collegherà le stazioni di Bovisa con quella di Villapizzone. Un progetto di grandi dimensioni che ha come obiettivo primario la coesione tra l’università e la città milanese.
Nel momento in cui si darà il via ai lavori, il progetto sarà particolarmente interessante per chi si occupa di immobili. Ma anche per le banche e per le fondazioni che, dalla rigenerazione urbana, stanno traendo notevoli opportunità.