Alexander, padre di Artem Uss, si è dimesso dalla carica di governatore del territorio di Krasnoyarsk. Non si conoscono però le motivazioni.
Alexander Uss, governatore del territorio di Krasnoyarsk, ha dichiarato la sua intenzione di dimettersi.
Lo ha annunciato dopo un incontro con il presidente Putin, che lo aveva personalmente invitato a “lavorare a livello federale”.
Spesso è necessario decifrare i fatti che accadono all’ombra del Cremlino per capirci qualcosa. Uno di questi casi è il coinvolgimento del figlio di Alexander Uss, ossia il giovane Artem, in un caso politico e giudiziario in corso in Italia.
La fuga di Artem Uss dai domiciliari
Nonostante la richiesta di estradizione da parte degli USA, il giovane USS è stato arrestato in Italia e sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Tuttavia, è riuscito a lasciare il nostro Paese senza problemi.
Il caso Roma rimane irrisolto e ha notevoli implicazioni politiche e giudiziarie. Il ministro della Giustizia è in contrasto con i magistrati, creando un clima molto teso.
L’incidente ha anche suscitato polemiche politiche, con gli Stati Uniti che hanno espresso frustrazione per l’opportunità mancata di negoziare il rilascio di un giornalista detenuto in Russia.
Taiga.info, TVK e diversi canali Telegram hanno riportato le potenziali dimissioni del governatore e fonti vicine all’amministrazione presidenziale hanno confermato le voci.
Il viceministro delle finanze Mikhail Kotyukov è il principale contendente per la carica di governatore.
Kotyukov è stato indicato come candidato per il governatorato del territorio di Krasnoyarsk già nel 2018.
Tuttavia, un altro gruppo influente propose un candidato di nome Sergey Sokol, ex consigliere del capo di Rostec.
Alla fine, per il posto fu scelto un candidato neutrale, che fu appunto Alexander Uss. Uss aveva precedentemente ricoperto il ruolo di presidente dell’Assemblea legislativa del territorio di Krasnoyarsk.
Ignoti i motivi delle dimissioni
Nell’ottobre 2022 Artem Uss, figlio del governatore, è stato posto agli arresti domiciliari in Italia per violazione del regime di sanzioni e riciclaggio di denaro.
Una richiesta per la sua estradizione negli Stati Uniti è stata presentata e accolta dal tribunale a marzo.
Tuttavia, Uss è riuscita a sfuggire agli arresti domiciliari il giorno successivo. All’inizio di aprile sono emerse notizie secondo cui era fuggito in Russia con l’aiuto di blitz e forse di qualche importante complicità.
Artem Uss è stato accusato di riciclaggio di denaro in Russia, anche se in quel momento non era presente. Al ritorno nel Paese, il tribunale ha declassato la sua pena a un impegno scritto, che gli imponeva di rimanere a casa.
Alexander Uss ha espresso pubblicamente la sua gratitudine all’inizio di aprile a tutti coloro che hanno sostenuto la sua famiglia durante la prigionia del figlio in Italia.
Ha elogiato in modo speciale il presidente russo Vladimir Putin, definendolo non solo il capo dello stato, ma anche una persona dal cuore grande e compassionevole.
Non è chiaro, tuttavia, perché Uss si sia dimesso e le ragioni della sua decisione devono ancora essere spiegate.