In arrivo da Regione Lombardia 6.5 milioni per la riqualifica delle scuole

Il violento nubifragio che si è abbattuto sulla Lombardia lo scorso 25 luglio ha causato danni anche a molti istituti scolastici.

Presidente Fontana
Presidente Fontana-Imilanesi.it

Il 25 luglio scorso, come tutti ancora ricordiamo, la Lombardia è stata travolta da un nubifragio che ha provocato danni per svariati milioni di euro. La conta non è ancora terminata. Il lavoro da fare in questa estate del 2023 è ancora lungo. E, se molti, sono occupati a pensare alla vacanze, qualcuno rimarrà al lavoro.

Tra gli edifici colpiti dal nubifragio se ne contano diversi che ospitano gli istituti scolastici. In questo caso, come afferma il presidente della regione, Fontana, i lavori devono iniziare a breve, per permettere ai ragazzi di tutti gli ordini scolastici di cominciare il nuovo anno scolastico in serenità.

Per il momento la cifra stanziata dall regione è di 6.5 milioni di euro. Una scelta, come afferma lo stesso governatore lombardo, che non rientra nelle competenze specifiche della regione, ma che, comunque, è fondamentale per permettere ai ragazzi di cominciare con il passo giusto.

Scuole sistemate prima dell’apertura di settembre

L’assessore alla sicurezza e protezione civile Romano La Russa ha aggiunto che questi soldi serviranno ai comuni per rispondere “tempestivamente agli interventi di somma urgenza”. Un aiuto in attesa che l’iter burocratico dello stato di emrgenza si completi e che, quindi, lo stato eroghi la somma richiesta.

Fin dal giorno dopo dell’alluvione, Roberto Maviglia, consigliere della Città Metropolitana delegato all’edilizia scolastica, si era subito messo in contatto con i presidi delle varie scuole per capire meglio quale fosse la situazione. Già dopo i primi rilievi la conta dei danni ammontava al 2 milioni di euro.

Trentadue, in quel momento, le scuole che presentavano danni strutturali , vetri rotti, aule allagate, sfondamento dei controsoffitti,  e questo solo nel”area di Milano. Mancavano all’appello le scuole delle altre province lombarde. Oggi, che la situazione è un poco più chiara, si conoscono meglio i numeri.

scuola
Scuola-Imilanesi.it

Gli interventi da effettuare prima di settembre, sono , quindi, diversi. E, visto che, secondo gli esperti, questi eventi atmosferici saranno sempre più frequenti, è necessario, fin da subito, intervenire in modo adeguato su tutte le strutture. Per evitare che in futuro, si debbano stanziare altri soldi per la riqualifica degli edifici.

I soldi stanziati dalla regione sarnno molto utili proprio in quest’ottica. E’ da tenere presente che la decisione arriva solo pochi giorni dopo avere ricevuto una lettera da parte dei sindaci di Turate, Caronno Pertusella, Cislago, Gerenzano, Origgio, Rovellasca, Rovello Porro, Saronno e Uboldo.

Comuni in ginocchio ancora oggi

Questi chiedevano un aiuto concreto alla situazione che ancora oggi stanno vivendo. Un aiuto non solo per il ripristino degli istituti scolastici, ma anche per tutte quelle famiglie che continuano a vivere alloggiate nei campi allestiti per tamponare l’emergenza.

Una condizione che ha messo questi municipi, e non solo questi, in ginocchio sia da un punto di vista finanziario, ma, soprattutto, da quello morale. Una buona notizia, questa, dopo settimane e la minaccia di riconsegnare le chiavi dei propri municipi ai prefetti.

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