Un incendio è divampato nel centro commerciale Le Vele di Desenzano. Da una prima stima, si parla di milioni di euro di danni.
Il centro commerciale Le Vele di Desenzano del Garda ha subito un’enorme perdita di milioni di euro a causa di un catastrofico incendio scoppiato martedì.
Il fuoco è riuscito a inghiottire e a distruggere una parte della struttura, rendendola praticamente inagibile. Oltre ai notevoli danni alla sua struttura, anche l’impatto ambientale è motivo di grande preoccupazione da parte delle autorità.
Le Vele di Desenzano, danni per milioni di euro
La prima valutazione dei danni non lascia spazio a dubbi: è molto probabile che una parte del centro commerciale debba essere demolita, mentre la zona non interessata rimarrà inagibile fino a quando non sarà sottoposta alle necessarie verifiche tecniche.
Tutto questo andrà a discapito anche a tutti quelli che lavoravano nel centro commerciale.
Sul fronte ambientale, i cittadini possono stare sereni visto che l’ordinanza del sindaco Guido Malinverno è stata revocata.
L’ordinanza aveva precedentemente richiesto la rapida chiusura di tutte le finestre delle abitazioni, del passaggio e della sosta pedonale nelle strade vicino all’incendio. Le misurazioni di Arpa Lombardia a seguito dell’incidente sono ora tornate ai livelli normali.
Per il ritorno totale alla normalità, l’ultimo passo da intraprendere è la riapertura dei negozi e di tutte le attività che si svolgono all’interno del centro commerciale, nella fattispecie le zone che non sono state invase dalle fiamme.
Centro commerciale per adesso inaccessibile
Per ora, l’intero complesso commerciale è inaccessibile. Bisogna soltanto attendere ulteriori comunicazioni da parte dei vigili del fuoco.
I pompieri, fino alla giornata di ieri, erano ancora impegnati a spegnere l’incendio e a bonificare gli ultimi focolai rimasti.
Questo lavoro è stato reso ancora più complesso dal punto in cui il rogo è divampato, ma anche della copertura particolare dell’edificio.
Ecco perché è stato necessario chiedere supporto ai droni per cercare di individuare tutti i focolai.