Incidente sul lavoro a Opera, ancora grave l’operaio ferito

L’incidente sul lavoro avvenuto a Opera, che ha ucciso nella giornata di ieri due operai, ha ridotto in gravi condizioni un terzo operaio, un giovane ragazzo di 21 anni Claudio G, residente a Casteggio.

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Due operai, secondo le ultime ricostruzioni delle forze dell’ordine, sono caduti da una piattaforma con cestello che all’improvviso si è staccata per poi cadere al suolo e schiacciare i loro stessi corpi.

I primi due Angelo Zanin e Dario Beria a seguito dell’impatto sono morti sul colpo, mentre il terzo uomo, è stato subito soccorso dagli operatori sanitari e trasferito all’ospedale Niguarda dove da più di 24 ore si trova ricoverato nel  reparto di terapia intensiva.

Ragazzo trasferito in emergenza al Niguarda con l’elisoccorso, ecco le sue attuali condizioni

Il ragazzo è stato trasferito all’ospedale in elisoccorso, sono stati riferiti traumi gravi agli arti, al torace, al cranio e fratture multiple su tutto il corpo. Le sue condizioni rimangono gravissime ma stabili, le prossime ore saranno per lui importantissime. Eventuali aggiornamenti saranno comunicati dai medici del Niguarda.

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Quello di ieri era per loro un semplice intervento di routine, che però per cause ancora da accertare, si è trasformato in tragedia. Il cestello caduto al suolo ha ucciso il titolare dell’azienda Zanin vivai Giovanni Zanin e il 69 enne Dario Beria.

Cedimento improvviso del cestello e del braccio meccanico, la Procura controlla la documentazione e l’attrezzatura da lavoro

Il cedimento sarebbe avvenuto nel golf club Le Rovedine situato in via Karl Marx 16. I tre stavano potando delle piante, operazione che svolgevano quasi tutti i giorni. Si stavano occupando di alberi alti e massicci, per questo due di loro erano sopra la piattaforma aerea e lavoravano all’interno di un cestello sostenuto dal braccio meccanico. Il braccio all’improvviso avrebbe mollato la presa per poi schiantarsi all’improvviso al suolo.

In queste ore la procura di Milano si è occupata di acquisire la documentazione relativa alla manutenzione dell’attrezzatura da lavoro. Si procede ovviamente anche al controllo dei contratti di lavoro e agli appalti. Per il momento si parla di omicidio colposo.

Il 69enne lavorava senza imbragatura

Nelle prossime ore si provvederà a controllare sia la gru che il cestello per verificare eventuali irregolarità che avrebbero potuto condurre alla morte ingiusta dei due operai. Ad ogni modo, quel che è certo è che Zanin e il giovane indossavano l’imbracatura di sicurezza mentre lavoravano alla potatura. Mentre il 69 enne no.

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