Novità importanti per i pensionati che attendono di vedere aumentato il loro assegno mensile: pensioni di aprile, è il mese della svolta.
La crisi economica ha colpito duramente anche i pensionati, che si sono ritrovati a dover fronteggiare gli ormai noti aumenti relativi alle bollette di luce e gas e anche gli incrementi dei prezzi dei generi alimentari. Sono soprattutto i percettori di un trattamento pensionistico inferiore ai 1.000 euro a soffrire maggiormente di questi rincari e a fare quindi molta fatica ad arrivare alla fine del mese. Fortunatamente il mese di aprile rappresenta una svolta per coloro che hanno una pensione bassa: dal prossimo mese, infatti, il cedolino sarà finalmente più ricco.
Pensioni di aprile: tre importanti novità
Sono in tutto tre le principali novità riguardanti il mese di aprile per i pensionati, ma vale la pena soffermarsi prima sugli aumenti delle pensioni minime, lungamente attesi da tutti coloro che percepiscono una pensione sotto i 1.000 euro. Alla fine dello scorso anno il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, comunicava la rivalutazione delle pensioni in base al tasso di inflazione emerso con i dati ISTAT. Per le pensioni entro 4 volte l’importo minimo la percentuale di aumento prevista – il 7,3% – sarebbe spettata per intero. Buone notizie, quindi, se non fosse che le pensioni minime degli over 75 non ancora ricevono questo importante aumento.
Fortunatamente da aprile dovrebbe cambiare tutto, dato che i pensionati che hanno più di 75 anni vedranno passare il loro assegno da 500 euro a 600 euro. L’aumento riguarda anche coloro che non hanno ancora 75 anni, anche se per questa categoria di pensionati l’assegno della pensione minima sale a 571,6 euro.
Va detto che l’INPS non ancora emette alcuna circolare, pertanto non è ancora possibile dare questo aumento per certo. I titolari di pensione minima sperano anche di ricevere gli arretrati, dato che in questi primi tre mesi dell’anno avrebbero dovuto già ottenere una pensione mensile più alta. L’auspicio è che entro il mese di aprile tutto possa risolversi.
Date dei pagamenti e conguagli IRPEF: tutti i dettagli
Come accennato, a partire dal prossimo mese sono previste anche altre due novità molto importanti per i pensionati. La prima è quella che riguarda le date dei pagamenti, dato che subentra una piccola variazione. Coloro che ricevono la pensione in banca dovranno infatti attendere fino al 3 aprile prima di poter ritirare il loro cedolino. Come mai questo slittamento? E’ presto detto: i versamenti da parte della banca non possono avvenire il 1 aprile perché il sabato non è un giorno bancabile.
Ecco perché bisognerà necessariamente attendere il primo giorno bancabile, che è appunto il 3 aprile 2023. Nessuna variazione per chi invece riceve la propria pensione in posta: i titolari di trattamento pensionistico potranno recarsi in posta già dal 1 aprile, giorno in cui prenderanno il via i pagamenti.
Infine, come accaduto lo scorso mese di marzo, anche nel mese di aprile l’INPS dovrebbe proseguire nei conguagli IRPEF per tutti i pensionati che hanno altri redditi oltre alla pensione. Si tratta quindi di conguagli o ricalcoli di imposte, addebito o accredito per questa particolare categoria di pensionati.