INPS, 350 euro in più in busta paga a chi fa domanda entro novembre: come si presenta

Indennità di 350 euro a questi lavoratori: fai domanda entro il 30 novembre. Questi i requisiti e la procedura per effettuare domanda.

Aumenti sulla busta paga
Aumenti sulla busta paga – Imilanesi.Nanopress.it

La profonda crisi economica che sta colpendo il nostro Paese ha messo in allarme molte persone e intere famiglie. Il Governo in alcuni casi non resta sordo di fronte ad alcuni problemi, e interviene con degli aiuti importanti. Ci servirà ricordare che nel 2021 dei lavoratori hanno già recepito l’indennità una tantum di 200 euro. Adesso l’indennità potrà essere incrementata di ulteriori 150 euro. Vediamo insieme come fare e chi ne ha diritto.

Non si tratta di una quantità di soldi così notevole da risolvere per sempre qualunque tipo di difficoltà economica, ma è pur sempre un aiuto economico in grado di lenire le difficoltà. La vita inizia a costare tantissimo, sia in ambito di beni alimentati sia in ambito delle bollette da pagare. Questi soldi possono far molto comodo per le piccole spese quotidiane. L’indennità una tantum è, a prescindere, una gioia per tutti i lavoratori che la ricevono nello stipendio.

Indennità una tantum: a chi spetta

Nel 2021 l’indennità ammontava a soli 200 euro, adesso può arrivare a ben 350. I lavoratori che l’anno scorso hanno percepito i 200 euro sono coloro con una precisa fascia reddituale: il reddito non inferiore a 20mila euro. La stessa indennità può giungere a 350 per tutti i lavoratori in possesso di un reddito inferiore a 20mila euro. Saranno quindi aggiunti 150 euro sul totale. Questa indennità, va ricordato, non può essere ceduta, pignorata o sequestrata.

I requisiti che bisogna avere per rientrare nella categoria di coloro che sono in diritto di ricevere quest’indennità sono i seguenti. Innanzitutto, come già detto, va tenuto in considerazione il reddito: non dovrà essere superiore a 35 mila euro quello del 2021. Nel calcolo del reddito bisogna considerare la somma del quadro RN, del rigo RN1 e della colonna 1 (redditi di persone fisiche del 2022). Il tutto deve essere al netto del reddito della principale abitazione RN2 e dei contributi previdenziali.

Il richiedente deve essere in possesso di Partita Iva, iscritto alla gestione autonoma almeno dal 18 maggio. Viene anche richiesto il versamento di almeno un contributo entro il 18 maggio (a partire dall’anno 2020). Per ricevere l’indennità una tantum è necessario non essere in possesso di trattamenti pensionistici o percettori del Decreto Aiuti. Vediamo a chi spettano i 150 euro aggiuntivi.

Indennità una tantum
Indennità una tantum – Imilanesi.it

Chi riceve i 350 euro

L’indennità una tantum sarà incrementata con l’aggiunta di ulteriori 150 euro, ma non per tutti. Riceveranno altri 150 euro coloro che al 2021 erano in possesso di un reddito inferiore a 20mila euro. L’INPS erogherà prontamente il sussidio a tutti coloro che ne abbiano diritto e che presentano domanda entro il 30 novembre di quest’anno.

Ci sono diversi modi per inoltrare domanda. Si può compilare online tramite il sito web ufficiale dell’INPS. Per accedervi sarà necessario accertare la propria identità tramite lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta di Identità Elettronica). Se si desidera ricorrere a delle vie alternative è possibile telefonare direttamente al numero 803 164 oppure 06164164. Sarà possibile presentare domanda anche al Caf.

350 euro
350 euro – Imilanesi.it
Impostazioni privacy