INPS, bruttissima notizia per gli over 60 ma solo se rientrano in questa categoria

INPS, bruttissima notizia per gli over 60: queste persone dovrebbero sapere quanto prima tutto questo, ma solo se rientrano in questa categoria. Tutto quello che c’è da sapere a tal proposito per non essere presi alla sprovvista. I dettagli nelle prossime righe.

Pensionati in fila
Pensionati in fila – Imilanesi.Nanopress.it

La durata attinente l’aiuto tramite Rdc sta per mutare. Esattamente che cosa accadrà a coloro che hanno più di sessant’anni di età e che appartengono a una precisa fascia? Si è ormai a conoscenza del nuovo reddito di cittadinanza approvato internamente al Dl Lavoro. Questo cambiamento inserisce delle considerevoli novità, per quanto concerne coloro che hanno superato la soglia dei 60 anni. Vediamo di cosa si tratta nello specifico.

INPS, bruttissima notizia per gli over 60: i cambiamenti del Governo che coinvolgeranno gli over 60

Come accennato poco fa, si parla di una notizia non certo piacevole e proprio per loro, gli over 60. Di cosa si parla nello specifico? Prima di rispondere a questo interrogativo, andiamo per gradi.

Durante l’incontro svolto nella giornata del 1° Maggio il Governo Meloni ha dichiarato l’avvenuta approvazione, inerente il nuovo Dl Lavoro. Quest’ultimo permette di introdurre delle nuove tematiche, concernenti esattamente il Fisco e il Reddito di Cittadinanza.

Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza-Imilanesi.it

In riferimento al Rdc in Consiglio dei Ministri si è attuato un considerevole cambiamento, deciso dall’attuale Governo che tra l’altro ha sempre mostrato dei pareri assolutamente negativi nei suoi confronti.

Inizialmente si era trattato di modifiche più contenute, avvenute tramite la Legge di Bilancio del 2023. Adesso il Dl Lavoro svolge degli ulteriori cambiamenti alla misura inserita attraverso il Governo Conte nell’anno 2019.

Un supporto che sarà diviso in due parti e potranno beneficiarne due differenti categorie di persone. Queste ultime riguardano esattamente coloro che risultano come occupabili e quelli che, invece, sono non occupabili.

In questa seconda categoria rientrano pure tutti coloro che hanno superato i 60 anni di età.

INPS, bruttissima notizia per gli over 60: le novità correlate a chi ha più di 60 anni

Ormai da tempo si sapeva che il Reddito di Cittadinanza aveva le ore contate. Una consapevolezza che si mostrava chiaramente, ancor di più in seguito all’inizio del nuovo Governo diretto dalla Meloni. Difatti le componenti dell’attuale Governo prima di essere elette, avevano sempre parlato di questo sussidio come una delle cose primarie che bisognava abolire.

Un’intenzione che si è effettivamente concretizzata adesso, proprio per via della decisione presa dal Governo Meloni.

Governo
Governo-Imilanesi.it

Però non potendo lasciare senza alcun aiuto quei cittadini italiani che si trovano in gravi difficoltà economiche, il Governo in corso ha deciso di mettere un diverso sussidio in sostituzione del Rdc.

Una misura che da un lato aiuterà due settori del popolo italiano, ma con regole diverse in base alla categoria a cui si appartiene.

Difatti si tratta dei più giovani che rientrano nella fascia degli occupabili. Mentre chi ha più di 60 anni rientra nella seconda delle due categorie, ovvero quella dei non occupabili.

Ma cosa differenzia questi due raggruppamenti?

Prima di tutto bisogna sottolineare che i due tipi di percettori del nuovo Reddito di Cittadinanza, potranno iniziare a usufruire di quest’agevolazione a partire dal 1° di settembre del 2023.

In questo caso ci occuperemo in modo particolare della categoria che racchiude le persone più fragili, ossia gli ultra sessantenni, i minori e le persone con disabilità.

Tutti cittadini che fanno parte dei non occupabili che potranno ricevere il nuovo sussidio fino alla fine dell’anno 2023. In questo caso non ci sarà alcun tipo di limite di durata. Ciò era infatti previsto dalla Legge di Bilancio. Invece per quanto riguarda gli occupabili il limite corrispondeva a 7 mesi.

Una volta scaduti i 7 mesi, queste componenti familiari dovranno essere seguite dai servizi sociali, tenendo presente che risultano non attivabili nel settore lavorativo.

Ulteriori informazioni circa il cambiamento previsto dal Governo

Partendo dal primo giorno di gennaio del 2024 si potrà ricevere quello che si definisce come Assegno di Inclusione o come Strumento di Attivazione.

Il cambiamento attuato sul Rdc ha in previsione una cifra corrispondente a 7 miliardi nel 2024. Di questa somma 5,6 miliardi serviranno per i non occupabili.

Mentre per quanto riguarda le persone occupabili, andranno approssimativamente 1,4 miliardi.

Il fatto di aver cancellato il precedente reddito permetterà di poter contare su una forma di risparmio notevole, equivalente a più di 8,7 miliardi.

Volgendo l’attenzione agli occupabili, si tratta di una categoria che potrà ricevere una somma corrispondente a 350 euro al mese. Questi fondi saranno disponibili, anche se comunque con determinate diminuzioni, fino all’anno 2027.

350 euro
350 euro-Imilanesi.it

Per quanto riguarda l’inclusione a livello sociale e lavorativa, è stato attivato un particolare sistema di nozioni, in modo tale da effettuare un monitoraggio dell’erogazione di questi aiuti e per l’avviamento al lavoro.

Gli ultra sessantenni potranno usufruire di questo aiuto economico senza dover partecipare ai corsi di formazione al lavoro, obblighi che invece dovranno eseguire gli occupabili per continuare a beneficiare di questo sussidio.

Inoltre chi ha più di 60 anni non dovrà accettare le offerte lavorative, proprio perché rientra nella seconda categoria dedicata alle persone maggiormente fragili.

Dunque anche se si è provveduto ad approvare la cancellazione del vecchio reddito incluso durante il Governo Conte, in sostituzione si è pensato in ogni caso a un’altra forma di sostegno economico per queste due precise fasce di cittadini.

Così da contribuire a contrastare efficacemente lo stato di povertà di determinati nuclei familiari italiani.

Riflessioni conclusive: l’intervento del Governo

Insomma sembra che siano proprio queste le novità e i cambiamenti che riguardano il reddito di cittadinanza e anche la situazione degli Over 60. Novità che mettono in rilievo da una parte la cancellazione di qualcosa ma dall’altra la presenza di un’altra forma di supporto a livello economico e proprio per aiutare determinare persone che possono e potrebbero avere delle difficoltà economiche. E  oggi giorno sono davvero tante le famiglie che hanno bisogno di aiuto. In questo senso il Governo ha voluto dire la sua e in un certo senso rendere le cose il più quanto equo possibile.

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